bici pedalata assistita
Society
di Gabriele Ferraresi 31 Maggio 2016

Un artigiano italiano assembla bici elettriche con pezzi di moto d’epoca

Ore e ore di lavoro con telai e serbatoi di vecchie moto bici, e il risultato finale è semplicemente perfetto: ecco le nuove creazioni di Luca Agnelli

bici pedalata assistita Agnelli Milano Bici Facebook

 

Di Luca Agnelli e delle sue straordinarie creazioni ciclistiche avevamo scritto qualche tempo fa, raccontandovi delle splendide biciclette che realizza la sua Agnelli Milano Bici in quel di Abbiategrasso, in provincia di Milano, e intervistandolo.

Oggi torniamo a occuparcene perché a distanza di qualche mese ci sono nuove bici a pedalata assistita che ha realizzato, fedele al suo stile – tutte le immagini le trovate sulla sua pagina Facebook – che unisce l’estetica delle moto bici degli anni ’30, ’40 e ’50, alla tecnologia contemporanea del motore elettrico che aiuta la pedalata sulle bici di ultimissima generazione.

 

Le nuove creazioni di Luca Agnelli, l’artigiano che ha ridisegnato la bici a pedalata assistita Agnelli Milano Bici Facebook

 

L’altra volta Agnelli ci raccontava che “Negli anni ’20, ’30, ’40, c’erano dei prodotti del tipo dei miei straordinari, con motore a combustione interna ovviamente. Per esempio la Della Ferrera di Torino, faceva motobici semplici e bellissime. Quel che faccio io in fondo dovrebbe essere la normalità. L’idea delle bici elettriche? Mi è nata dalla voglia di avere un prodotto bello e gradevole“.

Oggi? Oggi quel prodotto lo realizza lui: ma prodotto, per qualcosa di così artigianale, forse non è il termine adatto.

 

 

Al telefono oggi è modesto, esordisce con “Alla fine una bicicletta ha pur sempre due ruote e un telaio…” ma quel che cambia però, nelle sue, è tutto il resto. C’è un lavoro artigianale davvero unico, dettagli curatissimi, anche in questi nuovi modelli, con cui ha conquistato il mondo delle biciclette a pedalata assistita.

Mi è capitato una volta sola di usare lo stesso telaio” racconta, ma è stata una coincidenza, per il resto le sue creazioni sono tutti esemplari unici. Tutti abbinamenti serbatoio / telaio differenti, tutti arricchiti da dettagli unici come ogni esemplare, costruito in ore e ore e di lavoro manuale.

Con un dettaglio in particolare che lui ama particolarmente, il serbatoio “recuperato” da qualche vecchia moto bici con cui se ne andavano in giro i nostri nonni, dove alloggiare le batterie che muovono il mezzo “Il mio preferito resta sempre quello del Guzzino 65, è molto versatile, funziona bene sia per una bici elegante che per una sportiva“.

 

bici pedalata assistita Agnelli Milano Bici Facebook

 

Nel futuro? Nel futuro si va avanti, non ci si ferma: e Agnelli ci racconta dei suoi progetti “Un carrozzino da attaccare alla bici, per portarci i bambini, oppure un cane” ma non è semplice trovare la chiave giusta per renderlo coerente con delle biciclette a pedalata assistita stilisticamente perfette. Vedremo nei prossimi mesi.

Ne hanno scritto più o meno ovunque delle bici di questo artigiano di Abbiategrasso, e lui? “Non mi aspettavo un successo del genere, ne hanno parlato anche in Giappone” conclude, ma è un successo giusto, e Agnelli e le sue biciclette se lo meritano tutto. Il prezzo dei suoi piccoli grandi capolavori a due ruote? Solo su richiesta.

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