vintage.es - Un trio di bambini mostruosi in scala
Sono anni che trattiamo la materia “bambole assassine” e non siamo ancora riusciti a capire cosa passasse nella testa dei loro costruttori. Pensate a quanto sono inquietanti i pupazzi dei ventriloqui o a quanta paura facciano le bambole abbandonate, specialmente quelle vintage, dalla fine dell’800 in poi.
Cioè, di solito le bambole sono create per far giocare i bambini no? Per alimentare la loro fantasia e per farli divertire. Allora perché creare dei piccoli mostri snodabili che ti guardano con i loro occhi morti e ti obbligano a seguirli negli abissi infernali?
Perché creare delle bambine di plastica, con il loro bell’abitìno in stile “Che fine ha fatto Baby Jane?” da mettere sopra il letto, per morire d’infarto ogni benedetta volta che si entra in camera?
Per non parlare del fatto che queste bambole, una volta cadute accidentalmente, rimangono storpie o tremendamente sfigurate, aggiungendo così terrore all’inquietudine. Guardate queste foto, vorreste dormire accanto a una di queste?
dangerousminds - Sogni d’oro bambina…
vintage.es - Due operaie dipingono gli occhi a queste teste umane rimpicciolite col voodoo
vintage.es - Entrare in una fabbrica vintage di bambole = morire di paura
vintage.es - Orrore puro.
vintage.es - Se inizia a camminare da sola, infarto garantito
vintage.es - I pupazzi dei ventriloqui danno sempre l’idea che possano mettersi a parlare durante la notte…
vintage.es - “Ciao, vuoi giocare con me?”
vintage.es - Un bambolotto rassicurante, non c’è che dire.
vintage.es - Una delle maschere degli Slipknot?
vintage.es - L’occhio storto, da sempre sinonimo di inquietudine
vintage.es - Praticamente un cadavere.
vintage.es - Dorian Gray formato bambola? Il Cicciobello bipolare?