La storia, veramente assurda, è avvenuta il 12 settembre a Los Angeles e ha per protagonisti Danielle Watts e Brian James Lucas. Lei è un’attrice, famosa soprattutto per “Django Unchained” e in onda negli Stati Uniti in questi giorni con la serie tv “Partners”. Lui invece è un cuoco. Per raccontare questa storia, però, è necessaria un’altra precisazione: lei è afro-americana, lui è bianco.
È questo dettaglio a dare il via a tutto: qualcuno segnala alla polizia che due persone si stanno dando eccessive dimostrazioni di affetto per strada, la polizia arriva e in mezzo secondo decide che si tratta di una prostituta di colore e del suo cliente bianco. I poliziotti chiedono i documenti: l’uomo li fornisce, mentre Danielle – sconvolta da quanto i poliziotti hanno dedotto dal colore della sua pelle – si rifiuta e per questo viene ammanettata e fatta sedere sui sedili posteriori dell’autopattuglia.
In seguito a questo episodio, Danielle Watts ha pubblicato su Facebook un lungo status, di cui citiamo un passaggio:
«Mentre ero seduta sui sedili dell’auto della polizia, mi sono ricordata tutte le volte in cui mio papà tornava a casa frustrato e umiliato dai poliziotti pur non avendo fatto niente di sbagliato. Ho provato la sua vergogna, la sua rabbia e queste sensazioni si sono unite ai miei sentimenti di frustrazione per il fatto di vivere in un mondo in cui ho permesso a me stessa di credere che le autorità possano controllare il mio modo di essere»
Meno di un mese fa, sempre a Los Angeles, il produttore televisivo Charles Balk era stato arrestato mentre si recava a una festa legata agli Emmy Awarrds. Secondo i poliziotti corrispondeva alla descrizione di un sospetto ricercato per rapina: uomo alto, calvo e di colore. Dopo essere stato tenuto in cella per sei ore, Balk era stato rilasciato e il dipartimento di Polizia di Los Angeles gli aveva porto scuse ufficiali.
FONTE | independent.co.uk