Perché loro sì e io no? È la domanda che viene da porsi ogni volta che guardiamo, leggiamo, sentiamo parlare gente il cui ritmo di vita viaggia più veloce del nostro. Ma insomma, come fanno a fare tutte quelle cose? Perché noi non ci riusciamo? Eppure siamo tutti umani.
Le condizioni di partenza sono le stesse. Certo, i fattori determinanti sono molti: e tra questi ce ne sono anche alcuni facilmente replicabili. Si tratta di good daily habits, buone abitudini quotidiane, che contribuiscono a dare più equilibrio alla nostra vita. Proviamo a metterli in pratica. Funzionano.
Svegliarsi presto: la sera invece di guardare un’altra serie tv, andiamo a letto un’ora prima e svegliamoci prima. Tanti leader politici dormono 4, al massimo 6 ore al giorno (ok, de gustibus, ovviamente!) noi consigliamo le canoniche 8 ore di sonno, fondamentali per affrontare una giornata di lavoro, impegni e anche piaceri personali. Svegliarsi due-tre ore prima di iniziare la nostra routine quotidiana, aiuta a concentrarsi di più e a programmare bene quello che c’è da fare durante la giornata.
Fare una to do list: abbiamo a disposizione 24 ore, proprio come tutte le persone sulla faccia della Terra. Sfruttiamole bene, eliminando il superfluo e concentrandoci su quelli che sono i nostri reali obiettivi. È necessario concentrarci sulle cose essenziali e dire no a tutte le distrazioni, quelle cose che sappiamo non ci porteranno a nulla (e in cuor nostro lo sappiamo benissimo). Una buona abitudine a inizio giornata è quella di scrivere una lista, preferibilmente a mano, in cui mettiamo nero su bianco i compiti della giornata. Il cervello sarà molto facilitato a concentrarsi sulle cose che dobbiamo fare. E poi che bello tirare una riga a penna sulle cose che abbiamo fatto…
Muoversi: molti di noi passano ore e ore seduti di fronte al computer, e questo finisce per rallentare il metabolismo, rovinare la vista, la postura e anche la salute mentale. Proviamo a fare un po’ di stretching ogni 30-45 minuti, basta anche allungare le gambe sotto il tavolo, o alzarsi dalla sedia e muovere il corpo e le braccia per qualche minuto. Allo stesso modo durante la settimana alleniamoci 3-4 volte. Siamo inattivi da decenni? Si può sempre ricominciare eh, se non abbiamo già un’attività sportiva di riferimento, una mezzoretta di jogging o camminare a piedi quando possiamo andrà benissimo. Andare in bici al lavoro è un’altra ottima idea.
Ascoltare podcast: cerchiamo soprattutto di scegliere programmi capaci di farci scoprire qualcosa di nuovo, di cui ignoravamo l’esistenza. Ascoltare le esperienze e le storie di persone che non conosciamo è molto utile e stimola la produttività. Poi magari li possiamo ascoltare quando facciamo le corsetta, o siamo in bici, per ottimizzare.
Leggere e scrivere: come sopra, è fondamentale. Leggere è un’ottima abitudine sempre, nei momenti di pausa, mentre siamo in viaggio, prima di andare a letto. La lettura aiuta a rendere più elastico il pensiero, saremo informati e avremo idee su diversi argomenti, ci sentiremo più sicuri e creativi. Scrivere inoltre aiuta a liberare la mente, mettere nero su bianco i pensieri, magari su un blog, sui social media, con un tweet, e servirà anche a documentare la nostra storia.
Fare delle affermazioni: anche se può sembrare strano, proviamo a parlare ad alta voce da soli mentre ci stiamo preparando per uscire: aiuta ad aumentare la nostra positività e aggiunge ulteriore fiducia alle vostre azioni.
Visualizzare: “La mente è tutto, quello che pensi, diventi”, diceva Buddha e non forse aveva tutti i torti. La visualizzazione è quel processo molto comune nella psicologia dello sport, attraverso cui possiamo ricreare tutte le immagini, i suoni e i sentimenti che desideriamo nella nostra mente. La mente sa già dove possiamo e vogliamo arrivare, adesso non resta che portarci anche il corpo.
Meditare: 5 volte a settimana per almeno 15 minuti. La meditazione aiuta a calmarsi, ad accettare le cose che accadono nella vita e a diventare più grati e rilassati nei confronti del presente. Dobbiamo rimanere in silenzio e concentrarci sul nostro respiro. Mentre fate questo il mondo è in movimento costante, e mille cose stanno accadendo. Ma la cosa più importante per voi deve essere conoscere il vostro io interiore. Ogni essere umano può pensare 60.000 storie e sentire 300.000 emozioni ogni giorno, di quante siamo veramente a conoscenza?
Squadre e associazioni sportive: gli accessori che aiutano a rendere profondo il legame con i…
Juni Ba ne Il ragazzo meraviglia dimostra quanto il comics "americano" sia ancora vivo e…
Nick Abadzis celebra la cagnolina Laika in un fumetto superlativo, pubblicato da Tunué. I could…
The Brutalist di Brady Corbet risponde di sì, che è l'unica meta possibile di quel…
Con Suoni ancestrali Perrine Tripier realizza un romanzo sconvolgente e perturbante che parla di politica,…
Kingdom Come: Deliverance II di Warhorse Studios è un instant-classic del gioco di ruolo. La…