Per il bambino, ma anche per l’adulto, è fondamentale dormire molte ore ed è fondamentale dormire bene. Un adulto che dorme poco è soltanto stanco, invece un bambino che dorme poco è anche stressato ed irritabile, perché nel bambino la stanchezza agisce come un eccitante.
Inoltre, durante la nanna, specie nelle prime ore, il bambino produce l’ormone della crescita, la somatropina o fattore HG, che regola la corretta crescita del bambino: dormire fa crescere bene.
Per questo bisogna dare un’impostazione corretta al sonno e bisogna abituare il bambino a dormire come lo si abitua a mangiare.
Per raggiungere una buona abitudine al sonno è utile associare il dormire con elementi esterni rispetto ai genitori, in modo che il bambino si abitui ad addormentarsi senza di essi.
In questo modo se il piccolo si sveglia e ritrova le stesse cose con cui si è addormentato è più facile che si riesca ad addormentare da solo, senza bisogono di aiuti esterni.
Invece se lo abbiamo abituato a prendere sonno in braccio alla mamma, quando si sveglierà di notte chiamerà la mamma per riaddormentarsi, perché non ritrova la stessa situazione che ha vissuto durante la fase dell’addormentamento.
Il papá e la mamma, quindi, non dovrebbero mai avere un ruolo attivo per fare addormentare il bambino.
Non fate addormentare il vostro bambino nel lettone e cercate di non rendere la vostra presenza necessaria per l’addormentamento, non sarete dei cattivi genitori, anzi, pensate che state solo cercando di rendere vostro figlio autonomo e ciò gli servirà sicuramente nella sua vita.
Federica Borghetti è la curatrice della rubrica “L’esperto risponde” sul sito Nidomilano.it