La bellezza del creato passa anche attraverso queste perle: gente che aspetta il passaggio della Google Street View Car (quella macchina dotata di telecamera che scatta le foto per la funzione di Google Maps che fornisce la vista panoramica a 360° delle strade di tutto il mondo) per creare il suo personalissimo show, volontario o involontario che sia.
Quelle che seguono, sono tra le migliori rappresentazioni della stranezza umana:
FONTE | distractify.com
Si parte benissimo: un uomo nudo che si sveglia dall’abituale pennichella nel cofano della macchina, salutando un cane morto.
Un ciclista in tenuta da Giro d’Italia, sopra un velocipede con rimorchio, nel quale si adagia il suo compagno pinguino.
Un signore che cerca di grattarsi in cervello partendo dal naso.
Quest’uomo colto dalla sindrome di Ofelia (fascinazione per la caduta, per l’abisso).
Un equino antropomorfo solitario che mangia una banana in compagnia di due pellicani rosa di plastica.
Due canoisti col kayak che, con tutta probabilità, si sono persi.
Quest’uomo vestito da Carnevale di Rio nel mezzo della Pennsylvania.
Un cane rimasto intrappolato per sempre.
Questo passaggio da incubo, in cui ad attenderti c’è una setta di pregiudicati pervertiti.
Il sole che sorge dai finestrini di questa autovettura.
Questa bambina che sarà per un’altra volta.
La stramaledetta gang dei piccioni.
Merda.
C’è una tigre che passeggia nel mezzo di Boulder, Colorado.
L’idrante che decide di partecipare rovinando la telecamera.
Questo ragazzo che l’ha presa troppo stretta.
Un cavaliere e la sua armatura.
Un cavaliere ed il suo elmo.
Queste mutande che finiscono sempre lì.
Un pomeriggio d’intimità.
Questo cappello felino.
Un party che non è ancora finito.
Quando scappa, spacca.
E, finalmente, Waldo.