Da quando è stato inventato lo shopping online, chiunque può avere accesso ad una combo devastante che prima del suo avvento, per ragioni di decenza, nessuno si sarebbe mai azzardato ad attuare: l’acquisto da ubriaco.
Di certo sarebbe stato impossibile andare in un negozio dopo aver bevuto 100 birre, poiché il proprietario o gli eventuali commessi ci avrebbero mandato fuori a calci, come nelle classiche scene dei film americani.
Oggi invece, nella comodità della nostra stanzetta buia, di fronte al laptop scintillante, armati di Carta di Credito, PostePay e PayPal, possiamo passare ore a cercare cazzate nei siti di tutto il mondo, in modo da essere sempre i peggiori. Magari proprio dopo aver ricevuto una brutta delusione oppure al contrario, dopo una festa finita tardissimo. Ecco alcuni esempi di acquisto che forse non era il caso di fare e rispettiva percentuale di lacrima di coccodrillo.
FONTE | dailybest.it
Dopo il terzo shottino di tequila, questo pullover sembrava talmente figo. La mattina, l’hangover ti ha detto la terribile verità. Che hai 30 anni e che sei licenziata.
Una bella stampa di arte contemporanea recante uno schnauzer che suona il banjo, acquistata mentre era privo di sensi. Starà benissimo sopra il camino, prima che tu venga arrestato per quel passato da serial killer.
Di cosa si starà pentendo? Degli occhiali impossibili oppure della maglietta in cui esprime l’amore per i gattini? Forse del gel sui capelli e del poster di Diablo, che ne determina la verginità.
Ah, il messaggio sessualmente offensivo è sempre un acquisto errato. Specie se mascherato da innocua illustrazione per bambini. Parliamo della sua faccia, eh.
Le mutande da mano! Che idea regalo splendida! Quando c’è sentimento non c’è mai pentimento.
Il costume canino da triceratopo in realtà potrebbe essere l’acquisto dell’anno, nonostante tu l’abbia comprato dopo un addio al celibato.
Dai che gli occhi del personaggio di Cars sulla macchina dello stesso colore sono perfetti per te che hai quasi 40 anni e che indossi ancora la maglietta di Superman. E qui l’alcol non c’entra, confessa. Sei proprio tu ad essere sbagliato.
Jon Thorne, come si fa a pentirsi di aver comprato le sagome a grandezza naturale della regina Elisabetta, di Kim Jong-un, di Will Farrell, di Papa Francesco, di Obama e di uno Stormtrooper di Star Wars durante una colossale ubriacatura? Sono gli amici che ognuno vorrebbe avere!
Gli orecchini con la faccia di Steve Buscemi. Probabilmente sono il top del top.
Il videogame giapponese su Hitler? Ne vorrei sapere di più.
Una testa di cavallo ci sta sempre, a meno che tu non sia un protagonista de Il Padrino.
Ecco, invece il manichino femminile del gatto di Alice nel Paese delle Meraviglie è un tantino inquietante e che tu abbia bevuto o meno, se lo hai comprato, fossi in te una visitina psichiatrica in un manicomio criminale me la farei.
Aspetta, esiste cosa più triste del cuscino con la bocca da limonare? Che ubriacata deprimente ti sei fatta, ragazza mia?
Finalmente un’idea di buon gusto: una bella metà di scoiattolo impagliato vestito da cowboy. Le ragazze saranno tutte ai tuoi piedi. Specialmente le vegane.
Devi aver bevuto il cherosene per aver comprato un portachiavi in veri coglioni di canguro…
Che adorabili piattini in porcellana raffiguranti Freddy Mercury quando era in forma! Starebbero benissimo nella mia collezione di cose delle quali ti penti amaramente.
Quella volta che hai speso dei soldi per comprare il nulla, per fare una gag della durata di un nanosecondo, giusto perché avevi dato bevuto anche il barista.
I pantaloni fatti con gli animaletti di peluche. Se possibile, non vorrei commentare.
La divisa di Star Trek, comprata dopo una serata particolarmente nerd. In realtà, di questa non ti pentirai MAI.