Chiunque viaggi abitualmente in metropolitana e forse anche coloro che la hanno presa almeno una volta nella vita, avranno avuto modo di incontrare alcuni degli stereotipi che rendono un incubo anche il più breve spostamento da una fermata all’altra. In questo post una carrellata delle peggiori persone che si possano incontrare all’interno di un vagone con la gentile partecipazione dei cani, che ci regalano la loro personale interpretazione di chi mai vorremmo avere vicino in metropolitana. (nota: i cani qui presenti sono attori professionisti, non tentate di imitarli a casa, anzi in metro).
1. L’UOMO MEGAFONO (phone version)
Sia maledetto il giorno in cui agli ingegneri Telecom è venuta la brillante idea di installare ripetitori anche sottoterra. Il solo fatto che però ci sia linea, non vuol dire che si abbia il diritto di trasformare una conversazione in un discorso alla Nazione. L’Uomo Megafono è probabilmente uno degli incubi più ricorrenti di chi viaggia in metropolitana.
2. L’UOMO MEGAFONO (freestyle version)
Nei rari casi in cui non è al telefono o la linea non sia presente, l’Uomo Megafono non si scoraggia, perché solitamente è accompagnata da uno o più amici ascoltatori a cui deve necessariamente rivolgersi con un tono di voce che sorpassa la soglia di decibel di una curva gremita di tifosi dopo un gol. Spesso la sua voce si ode anche in superficie.
3. L’OSTRUZIONISTA
L’ostruzionista è quella persona la cui velocità di salita o discesa su un vagone, così come la sua capacità di lasciare spazio a chi deve scendere/salire è talmente bassa da creare ingorghi inestricabili. Restano spesso immobili di fronte alle porte, non di rado costringendo a voli acrobatici per scavalcarli.
4. Il RUGBISTA
Il rugbista è un pericolo costante. Lo vedi correre su scale mobili al contrario prendendo a spallate chiunque si ponga sulla sua strada. Noncurante delle persone, che abbatte puntualmente, il suo unico scopo è arrivare alla meta (la porta del vagone) nel minor tempo possibile.
5. IL GUARDONE DA SPIAGGIA
Seduto con l’aria svagata e distratta, indossando un paio di occhiali da sole, il guardone da spiaggia scruta le forme di qualsiasi donna all’interno del vagone. Qualcuno un giorno dovrebbe dirgli che il solo fatto di indossare occhiali scuri non lo rende invisibili e si vede benissimo che il suo sguardo è stampato sul corpo.
6. IL GUARDONE DISINVOLTO
A differenza del guardone da spiaggia, il guardone disinvolto non ha bisogno di alcun travestimento. Noncurante di qualsiasi rispetto, semplicemente fissa apertamente ogni donna gli si pari di fronte. Non di rado si aggira in comitiva, creando gruppi di guardoni estremamente inquietanti.
7. L’AFFAMATO COMPULSIVO
La metropolitana vi sembra forse una cucina? E se anche lo fosse, davvero mangereste in questa maniera, spargendo pezzi di cibo ovunque, strusciandoli addosso alla gente e pulendovi le mani sulle maniglie? No, ma l’affamato compulsivo se ne frega e trasforma il suo viaggio in metro in una sorta di baccanale gastronomico.
8. L’AFFAMATO PUZZOSO
Simile all’affamato compulsivo ma estremamente più pericoloso. Solitamente armato di cibo da fastfood o portapranzo con cibo etnico, l’affamato puzzoso diffonde nell’aria odori devastanti, spesso a rischio nausea, al confine con lo stordimento olfattivo. Si vocifera di alcune persone scese col treno in corsa per sfuggire alla puzza.
9. L’ULTRACORPO
Non voglio il tuo fiato maleodorante sul mio collo. Non voglio la tua forfora sui miei vestiti. Non voglio le tue ascelle sulla mia testa. Non voglio le tue mani oleose sopra le mie. Non voglio i tuoi starnuti sulla mia faccia. Non voglio le tue infradito maleodoranti a contatto con le mie. Ultracorpo, per favore, stai lontano da me.
10. I SALIVATORI
Guardatevi attorno per un solo istante: vi sembra di essere soli? Vi sembra di essere in un posto romantico? Vi sembra di essere in una camera da letto? No, è una dannata metropolitana. D’accordo darsi baci e carezze, potrebbe anche piacere, ma i salivatori vanno oltre le prove di affetto, trasformandosi in un gomitolo di corpi al limite del pornografico, intrecciando le lingue con fare da giocoliere anche nei vagoni più affollati. Troppo, piantatela.
11. IL PERFORMER
Il performer rappresenta una categoria molta ampia e variegata di persone convinte che un vagone metropolitano sia un palco su cui esibirsi. Cantanti svagati, chitarristi scordati, filarmonicisti, rapper, suonatori di pentole. Se volete fare nobile e apprezzabile musica da strada, esiste, appunto, la strada. Questa è una metropolitana da cui non vediamo l’ora di scendere. E comunque… tanto non vi si sente per colpa dell’Uomo Megafono.
12. L’ACROBATA
Ambizione dell’acrobata è portare la metropolitana verso nuovi orizzonti, trasformandola in una sorta di trapezio / otto volante. Compie evoluzioni appeso alle sbarre, mette i piedi sui sedili, si appende alle maniglie simulando Juri Chechi. Uno spettacolo fastidioso e insostenibile per chi è in attesa della propria fermata come dell’approdo in paradiso.
13. LO SPAPARANZATO
Lo Spaparanzato ha un estremo bisogno di comunicare al mondo la sua esistenza. Solitamente a gambe e braccia spalancate, in piedi o seduto, occupa tutto lo spazio che può, costringendo spesso le persone circostanti in uno spazio vitale al limite della sopravvivenza.
14. IL NARCOLETTICO
Molto simile allo Spaparanzato, ma estremamente più fastidioso. Hai sonno? Anche io. Vuoi fare un pisolino? Nessun problema. Il fatto è che non dovresti addormentarti e cadere addosso a me usandomi come cuscino o pensando che quattro sedili vuoti siano il tuo materasso.
15. IL COMPRESSORE
Uno dei più pericolosi personaggi da incontrare. Figura solitamente dall’aspetto rassicurante, talvolta elegante, sempre insospettabile. Si aggira anonimo tra i vagoni con lo sguardo nel vuoto, fin quando rilascia silenziosamente gas intestinale al limite dell’attacco terroristico, diffondendo puzze abominevoli e svanendo poi nel nulla, lasciando i passeggeri in preda al panico. Se pianificate di viaggiare in metropolitana, per favore evitate i fagioli nelle ore precedenti al vostro viaggio. Per favore.
16. L’APPOGGIATORE
Terrore di ogni donna sul pianeta, l’Appoggiatore è una piaga dei viaggi (femminili, ma non solo) in metropolitana. La sua caratteristica è di essere insospettabile: di qualsiasi età, di qualsiasi ceto sociale, di qualsiasi aspetto fisico. La sua unica ambizione è… appoggiarsi. Sentire un seno sul suo gomito lo rende estasiato. Sentire una parte qualsiasi di un corpo femminile vicina al suo pube lo esalta nel profondo. Preferisce abitualmente le metropolitane intasate, dove maschera le sue azioni, calibrate al millimetro, con la pressione della folla.
FONTE | buzzfeed.com