Li usiamo tutti i giorni e in un certo senso sono i “soggetti” con cui interagiamo di più. Proprio adesso, mentre scrivo, ho aperti Facebook e Twitter e in ogni momento di pausa il dito scappa sull’app di Instagram. Questi sono le basi, cui poi in alcuni casi si aggiungono Tumblr, Snapchat e persino Google +.
Lo stretto rapporto con i social network può spingere a reazioni moraliste e pesantone, ma anche a interpretazioni ironiche e divertenti. Come quella della youtuber Emma Blackery, che ha realizzato un video immaginando come sarebbe uscire a cena con i social network.
Ecco allora Instagram che chiede un minuto di tempo per fissare il cibo prima di mangiarlo e Facebook non fa altro che chiedere se conosci questa o quella persona e che ti mostra in continuazione articoli di giornale a caso. Snapchat scompare dopo un tot di secondi, mentre Google + non fa altro che disperarsi, con tanto di trucco sfatto, chiedendosi cosa ci sia che non va in lei. Due minuti in inglese, comprensibilissimi anche per chi non lo mastica più di tanto.
FONTE | Mashable