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di Simone Stefanini 22 Settembre 2017

Cosa sono le Mamme Pancine e perché ne stanno parlando tutti

Abbiamo esplorato il mondo delle Mamme Pancine, in cui proliferano ossessione e ignoranza

Mamme pancine: non è il nome di qualche pupazzetto stile Mio Mini Pony, ma del nuovo caso al centro dei social italiani. Sotto questo nome si racchiudono tutte quelle donne fanatiche della maternità, che frequentano pagine Facebook tipo Pancine, Mamme & Bimbi (140.000 like), Mamme, pancine & tanto amore (più di 100.000 like), Mamme Pancine e Gioia (18.000 like), oppure tutto un sottobosco di gruppi segreti in cui condividere foto di pance, neonati, test di fertilità, abbigliamento premaman o post parto, tecniche alternative di concepimento e per parlare di allattamento, spesso trattato come fosse una gara.

Sono salite all’onore delle cronache nell’ultimo periodo, perché si sono schierate contro la pubblicità del Buondì Motta, rea di traumatizzare i bambini che secondo il loro punto di vista, non vedrebbero l’ironia in una clip in cui viene uccisa una mamma da un asteroide.

Le mamme pancine, spesso chiamate anche con sarcasmo nazi mamme, sui social si scambiano consigli medici fai-da-te, parlano tra di loro usando vezzeggiativi tipo appunto pancine, mammine, batuffole, amorini, caccia alla cicogna, lattosine, cuoriciotte, scrivono spesso in italiano grammaticalmente discutibile, si scambiano confidenze tipiche della Posta del Cuore di Cioè e sono talmente ossessionate da tutto ciò che riguarda la maternità che in molti pensano tra le pancine esistano anche dei profili appositamente troll. Adorano fare giochi tra di loro su chi indovina mese e sesso del nascituro, guardando solo la foto della pancia.

Un altro parere importantissimo, che viene decretato a son di like e commenti, è quello relativo all’altezza della pancia. Un argomento che non conosce momenti morti nelle pagine pancine.

Spesso, le mammine costruiscono artefatti di pessimo gusto oppure alimenti con placenta, o latte materno e altre diavolerie da film horror ambientato tra i redneck dell’Ohio. Sono talmente affezionate alla placenta che alcune vietano al medico di tagliarla dopo il parto e sono feticiste dell’allattamento al seno, che secondo il loro punto di vista dovrebbe durare finché il seno produce latte.

 

 

Il Signor Distruggere (vero nome Vincenzo Maisto), ha vinto il premio per il miglior articolo o post 2017 ai Macchianera Awards, parlando proprio delle mamme pancine. Nella sua pagina, che conta quasi 450.000 like, spesso posta screenshot provenienti dai gruppi di mamme, talmente surreali e grotteschi che sembrano scritti da troll professionisti e che invece nella maggior parte dei casi sono veri. Un esempio, questa lettera anonima di una signora che vorrebbe far cessare i tradimenti del marito ricorrendo a un altro figlio.

 

 

Per quanto incredibile possa sembrare, la lobby delle mamme pancine prolifera, tra superstizione, ignoranza e fanatismo cieco, che spesso le porta a giudicare le scelte delle molte donne che non vogliono avere figli, di quelle che abortiscono o semplicemente svezzano i loro figli quando mettono i primi denti.

Un attaccamento cieco al concepimento, a causa del quale non riescono a capire l’importanza del padre nell’educazione e nelle scelte relative al figlio. Una volta che il figlio diventa autosufficiente, il desiderio di maternità compulsiva si impossessa di nuovo di loro, perché sia chiaro che stiamo parlando di una forma di ossessione, una mania che dovranno tenere nascosta ai figli quando diventeranno grandi e si chiederanno perché non riescano a emanciparsi dalla mamma.

Oh mamma mia let me go!

 

 

 

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