Un progetto molto semplice, quello del belga Dries Deportar, che nella sua serie chiamata Tinder In ha messo una accanto all’altra le foto profilo di LinkedIn e di Tinder di 10 persone. Il risultato non è sorprendente, ma vale più di un trattato sociologico sull’argomento.
Che i due social siano uno l’antitesi dell’altro è un po’ la scoperta dell’acqua calda, ma vedere come vuol apparire la stessa persona in ambito professionale e quando è a caccia di storie, apre immediatamente gli occhi.
Innanzitutto la prima cosa che notiamo da queste foto: nella seconda, ci sono sempre porzioni di corpo scoperte o atteggiamenti volti alla socializzazione facile. Le ragazze di questa serie, da perfette professioniste vestite di tutto punto e sorridenti, su Tinder si spogliano, come se avessero preso alla lettera il trucido hashtag #escile che è tanto in voga su Facebook.
L’unico ragazzo che fa? Niente costumino da bagno per lui ma drink in mano, mignolo ambiguo alzato, situazione in un privé di qualche locale. Se spesso si parla di come possa essere diversa la propria immagine pubblica da quella privata, Dries Deportar mette in evidenza come esistano anche diversi tipi di immagine pubblica, nonostante l’obbiettivo sia sempre lo stesso: fare bella figura e impressionare chi guarda una foto.
Dunque se è logico che nel mondo del lavoro ci si presenti tutti un po’ ingessati e formali, anche quando si finge di essere perfettamente a nostro agio, è chiaro che per cercare di creare nuovi rapporti ci si conceda un po’ di più.
Ci piacerebbe sapere come si pongono le stesse persone delle foto sugli altri social, quelli neutri tipo Facebook o Instagram.