Il nostro tempo è segnato dal neologismo post verità, diventato famoso per essere stata la parola del 2016 di Oxford Dictionaries, citata poi nel discorso post referendario di Matteo Renzi e da Beppe Grillo, nel contesto opposto.
In soldoni, è l’effetto secondo cui l’opinione pubblica viene attirata più da un titolo strillato, anche se falso, che da un titolo vero.
Spesso si dà per scontato che ci si rivolga a una news politica, volta a far passare l’una o l’altra versione della verità. Non sempre è così, la notizia può avere anche come tema la cultura pop, l’attualità, il costume.
È il caso evidente del sito di Repubblica, che in un articolo sul Festival di Sanremo ormai prossimo e un giorno prima della conferenza stampa ufficiale, si lancia in questo titolo:
Come vedete, il titolone strilla: Sanremo, Maria De Filippi al Festival: “Ha firmato, ci sarà”, facendo leva sulla fiducia dei suoi lettori, che interpreteranno quel virgolettato come proveniente da una fonte ufficiale.
Giusto sotto, in piccolo, nella descrizione, tutto diventa il contrario di tutto. Si legge infatti che il virgolettato è stato preso da un presunto scoop del settimanale Chi, diretto da Alfonso Signorini, presto smentita da Rai e da Maria.
Una breve ricostruzione dell’accaduto potrebbe essere questa: La Repubblica non ha fatto un adeguato fact checking (il controllo della fonte) sull’articolo di Chi, che dava per sicura la partecipazione di Maria a Sanremo, secondo una ricostruzione piuttosto arbitraria dei fatti. Una volta pubblicata la notizia da parte di Repubblica, vista la risonanza che ha quel gigante editoriale, sono arrivate le sonore smentite sia dell’interessata che della Rai. Ecco le parole di Maria De Filippi in replica alla falsa news di Chi, riportate direttamente dall’articolo di Repubblica:
“Alfonso Signorini è sicuramente un grande direttore di giornale perché riesce, attribuendomi una conversazione immaginaria tra me e Carlo Conti peraltro mai avvenuta è tantomeno mai dichiarata al giornalista di Chi, ad anticipare un ipotetico sì alla mia presenza a Sanremo. Domani ci sarà la conferenza stampa e se sarò presente al Festival sarò presente lì e le conversazioni non saranno più immaginarie ma reali”
La notizia però appare così su Facebook. Ho lasciato anche il mio personale commento per chiarezza:
Su Facebook, che è lo strumento principe per quanto riguarda le condivisioni di notizie in rete, la notizia si legge come indubitabilmente vera. “Ha firmato, ci sarà”. Ecco come appare su Google se cerchiamo notizie in merito. Quella di Repubblica è la notizia che appare nel riquadro a destra. Stavolta niente virgolettato, solo il titolo che parla da solo: Sanremo, Maria De Filippi ha firmato il contratto: sarà all’Ariston con Carlo…
Ora, non sta a noi confutare se Maria De Filippi sia davvero in procinto di co-presentare, di accompagnare per la conduzione in una sola serata o per fare un’ospitata da Carlo Conti a Sanremo, ma per saperne di più basta leggere il titolo dell’ANSA, che tratta questo balletto di smentite in ben altro modo:
Domani ci sarà la conferenza stampa ufficiale e magari la notizia di punta potrebbe proprio essere la partecipazione di Maria a Sanremo. Nel dubbio però, c’è chi gioca con le funzioni di condivisione e di editing degli articoli per creare un effetto che è tutto il contrario della verità.
Repubblica infatti, dopo aver saputo dai diretti interessati della balla scritta da Chi, ha preferito lasciare intatto il titolo che è il contrario dell’articolo.
Conclusione: noi vi proponiamo tutta la ricostruzione e se uno ha un po’ di voglia e tempo può fare la stessa cosa, ma l’utente medio che apre alle 17:00 articolo di Repubblica si trova di fronte a una cosa senza senso, un pezzo con un titolo che dice una cosa e un articolo che lo smentisce per tutto il tempo.
Vista l’importanza di La Repubblica, ci aspettiamo che dia il buon esempio su argomenti come la post verità, che spesso si prende la briga di criticare ad altri quotidiani.
Per non essere da meno, anche il Corriere della Sera ha dato per certo l’articolo smentito di Chi, dando la notizia falsa.