È il video che sta riempiendo le vostre bacheche su Facebook e le vostre timeline su Twitter. Un video in cui si vede un surfista aggrappato alla sua tavola e, pochi centimetri a lato, il dimenarsi di pinne di uno squalo che gli si sta avvicinando molto, ma molto, ma molto pericolosamente. Il surfista è il campione australiano Mick Fanning, che si stava preparando per la sua performance alla tappa sudafricana della World Surfing League. Una manciata di secondi che sembra non finire mai e poi lo squalo sparisce.
Immagini che fanno venire la pelle d’oca in mezzo secondo. Come quelle di altri attacchi di squali (tutti senza conseguenze per le persone coinvolte), che abbiamo raccolto qui sotto.
Sempre un surfista, incontro ancora più ravvicinato e prolungato
https://www.youtube.com/watch?v=xKW5BFmiO_4
Calarsi in una gabbia per vedere l’oceano da una prospettiva diversa. E anche i denti di uno squalo da una prospettiva nuova.
Un’altra gabbia, perché nemmeno il metallo fa sentire al sicuro
Qui non ci sono persone coinvolte, ma forse è ancora più emblematico della rapidità e della violenza di questi animali
Tu dici: sono su gommone, cosa può succedermi? Ecco: questo.
https://www.youtube.com/watch?v=523KJ8pp8DU