Natura
di Valerio Millefoglie 13 Settembre 2017

Four&Sons, una rivista dedicata a chi abbaia

Il miglior amico dell’uomo ma anche dell’arte. Un magazine racconta i cani da un nuovo punto di vista

E il cagnolino rise è il titolo di un racconto di fama mondiale che nessuno ha mai letto. L’ha scritto l’aspirante scrittore di successo Arturo Bandini, protagonista del romanzo di John Fante Chiedi alla polvere. “I cani sono fedeli e non dicono bugie perché non sanno parlare”, si legge nel romanzo di Mark Haddon Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte. Cujo di Stephen King è un romanzo scritto quasi interamente in prima persona, e la prima persona è quella di un cane. Se insomma i cani non dicono bugie, non parlano e non leggono, di sicuro c’è chi scrive molto su di loro.

Four&Sons è la rivista in cui “I cani e la cultura si incontrano”, come si legge nel sito del magazine. “Ritratti di persone interessanti e dei loro cani interessanti – si continua a leggere sul sito del magazine che esce anche in formato cartaceo – Una visita guidata attraverso i mondi dell’arte, della fotografia, della musica, della letteratura e persino della matematica, ispirati al miglior amico dell’uomo”.

Fra i contenuti degli ultimi numeri ci sono illustrazioni, interviste ma anche un reportage sui cani da tartufo in Italia e una galleria fotografica dedicata alle palle lanciate e prese al volo, smangiucchiate, strappate, vissute, sgraziate. Un racconto di viaggio ambientato a San Francisco, città dog friendly con il più alto numero di cani pro capite rispetto ai bambini. E poi un approfondimento sull’icona di Keith Haring che affermò: “All’inizio la mia firma fu un animale che diventò sempre più simile a un cane. Poi cominciai a disegnare un bambino che andava a quattro zampe e più lo disegnavo e più è diventato l’icona The Baby“.

I cani sono una questione politica. Uno degli approfondimenti della rivista è dedicato a Dogs of Democracy, un documentario di Mary Zournazi che ha esplorato la vita per le strade dove è nata la democrazia, Atene, attraverso gli occhi dei cani randagi, utilizzati come metafora della Grecia diventata il “cane randagio d’Europa”.

Si parte dunque dal mondo del guinzaglio per arrivare a storie umane. Ed è proprio la cifra di magazine dedicati a temi che potrebbero sembrare semplicemente bizzarri, curiosi o leggeri. Ce ne vengono in mente altri, sempre scoperti grazie ai tipi dell’Edicola518 di Perugia, come MC1R, che è la mutazione genetica responsabile dei capelli rossi ma anche il titolo di una rivista dedicata solo a gente dai capelli rossi. Oppure McGuffin, The Life of Things, un magazine che dedica ogni numero a una cosa: ai lavandini, alle corde, alle finestre, ai letti.

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