Guardando questo video e la foto qui sotto sembra di tornare ai tempi del cartone animato Kimba, il leone bianco, l’imperatore della giungla. Ma questa non è animazione giapponese degli anni ’70, è tutto vero e non si parla neppure di Africa. Quattro cuccioli di leone bianco sono nati 8 settimane fa allo zoo di Toronto, ma la prima apparizione in pubblico l’hanno fatta ieri, sul canale YouTube dello zoo.
Come direbbero i tg, le loro immagini hanno già fatto il giro del web e intenerito anche i cuori più aridi. I bellissimi cuccioli, tutti maschi, sono nati il 26 e il 27 di settembre dalla madre Makali, ma sono stati mostrati solo adesso perché i primi 30 giorni di vita sono cruciali per la loro specie, molto rara in natura.
I leoni bianchi sono stati avvistati per la prima volta nel tardo ventesimo secolo. Durante i secoli precedenti, sono stati creduti creature leggendarie del Sudafrica, mitologiche, il cui colore bianco simboleggiava la purezza di tutti gli animali. In realtà, il loro colore è dovuto a un polimorfismo genetico, il leucismo che colora la pelliccia o il piumaggio degli animali di bianco a causa dell’assenza di tirosinasi, un enzima che serve per la sintesi della melanina.
Non vanno scambiati per albini però. Il colore dei loro occhi rimane invariato mentre nel caso dell’albinismo, gli occhi diventano rossi e sono più fotosensibili.
Nel video qui sotto, realizzato grazie alla telecamera a infrarossi, sono ripresi appena nati mentre succhiano il latte dalla mamma.
Questo tipo di leoni in natura è penalizzato perché più facilmente avvistabile dalle prede, che come vedono la loro silhouette bianca scappano. Purtroppo dobbiamo riportare che a causa del loro manto raro e prezioso, sono anche vittima dei cacciatori, spesso europei.
Se passate dalle parti dello zoo di Toronto pensando di vederli però resterete delusi. Non è ancora possibile fare ciao con la manina e struggere di tenerezza di fronte a quella visione, i piccoli sono sempre nel reparto maternità. Consolatevi con questi video che v faranno venire gli occhi a cuore.