Se avete un animo anche solo vagamente nerd, c’è una cosa che vi fa impazzire: catalogare tutto. Non importa che si tratti dei costumi di Batman o della collezione completa di Topolino, l’importante è che ci sia un criterio e un bell’archivio. Tipo l’archivio che raccoglie i canti di 170mila specie di uccelli.
Sì, esiste davvero ed è una raccolta storica, visto che i primi suoni registrati risalgono addirittura al 1929. La collezione è curata dal Cornell Lab of Ornitology, che ha catalogato i canti in modo rigoroso nella Macaulay Library: per ognuno di essi è indicata non solo la specie dell’uccello, ma anche chi l’ha registrato e quando, con l’aggiunta di una mappa per indicare il luogo dell’incontro tra il ricercatore e l’animale.
La ricerca è testuale e anche attraverso menù a cascata in cui si può navigare partendo dalle famiglie e arrivando poi ai vari tipi di uccelli. I file audio sono oltre 170mila, ma ci sono anche più di 5mila video, per un archivio che ha davvero dell’incredibile.
Se volete qualche chicca, c’è il canto di un uccello che in teoria ancora non esiste, visto che è ancora dentro l’uovo, mentre questa è la registrazione più antica, che risale al 18 maggio 1929
Ovviamente, l’accesso e la fruizione dell’archivio sono totalmente gratuiti gratuitamente.