Musica
di Marco Beltramelli 13 Marzo 2021

WeeklyBest – I migliori album della settimana

Una breve selezione delle migliori uscite internazionali degli ultimi sette giorni

Drake Scary Hours 2

Scary Hours 2 è il piccolo ep di tre tracce che precede l’attesissimo prossimo album di Drake, prima rimandato causa covid e poi in seguito ad un intervento chirurgico subito dal rapper canadese. Un’operazione (non quella al ginocchio) del tutto simile a quella imbastita nel 2018, come il capitolo precedente, preludio di Scorpion, anche SH2 è un prologo, la parentesi che champagnepapi è solito prendersi prima di ogni pubblicazione per raccontare – attraverso i “dialoghi musicali” con Lil Baby e Rick Ross, fantasmi del passato e del futuro in questo canto di natale trap- se stesso come artista ancor prima che come uomo, anticipando (presumiamo) i temi e le sonorità che caratterizzeranno Certified Lover Boy.

 

Marco Beltamelli

Of Montreal I feel safe with you, Trash

In modo abbastanza insolito Of Montreal è sempre stato un progetto di cui difficilmente mi sono stancato. Anche negli ultimi tempi, nonostante tre dischi non particolarmente brillanti, era quel faro d’indie psichedelico di cui sentivo sempre più o meno bisogno. Ora, però, I feel safe with you, Trash segna un nuovo punto altissimo per la band georgiana, un ascolto non facile, vista la durata e la densità stilistica, la nuova creatura di Kevin Barnes ondeggia per più di un’ora, alternando vuote speculazioni filosofiche con momenti inquietantemente lucidi, dove il limite tra distopia e lettura reale si confondono. E a finire confusi siamo soprattutto noi, persi tra i coretti di Queer as Love e le immagini terribili evocate in True Beauty Forever. Un grandissimo ritorno.

Gabriele Vollaro

St VincentPay Your Way In Pain

“Sleazy, gritty, grimy“. Così la stessa St. Vincent ha descritto questo suo nuovissimo singolo che, non ho problemi a confessare, nella settimana post-Sanremo ha occupato una parte abbastanza considerevole delle mie giornate. Già perché raramente, negli ultimi tempi, si è stati a dispetto di un pezzo del genere: graffiante, iper-sexy ma anche elegante e sinuoso. Un riassunto stilistico della poetica della cantautrice americana. Ah, e se vi state chiedendo se mi piacciano i 70’s, la risposta è sì, fortissimamente sì.

Mattia Nesto

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