Musica
di Simone Stefanini 27 Gennaio 2017

La mappa del mondo ricreata coi titoli di oltre 1000 canzoni

Un modo originale per conoscere nuova musica e per guardare il mondo con occhi diversi

 wearedorothy

 

Va detta subito una cosa: la mappa che vi mostriamo non è stata creata in Italia ma in Gran Bretagna, altrimenti solo con le canzoni di Antonello Venditti inneggianti a Roma non ci sarebbe stato spazio per altro. In ogni caso l’idea è molto carina e merita attenzione.

World Song Map è una vecchia mappa del mondo in stile anni ’50, ma al posto dei nomi di continenti, stati, regioni e città sono stati scritti i nomi delle canzoni che parlano di quei luoghi. Tanto per farvi capire, ci sono sia Born in the U.S.A di Bruce Springsteen che London Calling dei Clash, fino ad arrivare a vere e proprie chicche come Vesuvius di Sufjan Stevens.

Un modo nuovo e divertente per dare uno sguardo al mondo e per trovare sempre nuovi riferimenti musicali. Se infatti è semplice conoscere Anarchy in the UK dei Sex Pistols, alcune canzoni come Darklands dei Jesus & Mary Chain oppure Dominion / Mother Russia dei Sisters of Mercy sono davvero da intenditori. Geniale mettere Cretin Hop dei Ramones accanto all’isola di Creta.

 wearedorothy

 

Se non siete tuttologi in campo musicale, niente paura: alla base della mappa c’è la legenda con tutte le canzoni riportate insieme ai cantanti e alle band che le hanno interpretate, così da fare un figurone con gli amici. Ecco alcuni dei pezzi contenuti nella mappa: Back in the U.S.S.R. (The Beatles), China Girl (David Bowie), New York, New York (Frank Sinatra), Radio Ethiopia (Patti Smith), Radio Free Europe (R.E.M), Trans Europe Express (Kraftwerk), No Sleep till Brooklyn (Beastie Boys), Town Called Malice (The Jam), Hong Kong Garden (Siouxsie and the Banshees), Fake Tales of San Francisco (Arctic Monkeys), Hit the North (The Fall) e Afrika Shox (Leftfield)

La mappa si compra sul sito Dorothy e costa 25 £ (circa 29 €).

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