Il 25 novembre 1966, un mese dopo aver formato gli Experience con Noel Ridding al basso e Mitch Mitchell alla batteria, Jimi Hendrix suonava per la prima volta a Londra, in uno storico concerto al Bag O’ Nails Club con cui avrebbe conquistato l’Europa.
Al concerto erano presenti Eric Clapton, Pete Townshend degli Who, Jeff Beck e tutti gli altri grandi chitarristi del tempo, accorsi a vedere questo 24enne di colore che suonava come un dio. Clapton descrisse Hendrix quella notte come “colui che ha riscritto il manuale della chitarra rock’n’roll”. In ricordo di quella data memorabile c’è una targa alla memoria.
Jimi Hendrix nel 1966 non aveva ancora inciso il suo primo singolo, Hey Joe, al quale seguiranno tre album storici con gli Experience: Are You Experienced, Axis: Bold as Love e Electric Ladyland.
Hendrix è una figura iconica per tutto quello che ha rappresentato nella sua breve vita. Della sua tecnica chitarristica, la summa è l’esecuzione dell’inno americano The Star Spangled Banner al mitico Festival di Woodstock nel 1969.
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Eccolo, con la testa in fiamme come la sua chitarra, in questa versione disegnata dal grande Moebius.
Il suo talento, la sua spiritualità, condita con le droghe e gli eccessi, l’hanno portato ad essere il più grande chitarrista di tutti i tempi, quello che ha sperimentato di più.
La sua naturale psichedelia la esibiva anche nei suoi outfit sempre sopra le righe.
Talmente acido da finirci sopra, un trip d’acido. Letteralmente.
Poi ci sono queste foto che ti inchiodano allo schermo, perché in uno scatto racchiudono tutta una generazione di miti: Jimi Hendrix e Bob Marley che giocano a calcio nei camerini prima di un concerto.
“Jimi, ma tu fumi?” – “No.”
Nel 1968, Jimi Hendrix suonò in Italia, al Piper di Milano, al Teatro Brancaccio a Roma e al Palazzetto dello Sport a Bologna. Sono state le uniche date del mito nel nostro paese e chi c’era, di certo non se le può dimenticare. Qui sotto, una rarissima foto di Hendrix a Milano. Niente palco, niente barriere, muro di amplificatori e via.
Appena 2 anni dopo, nel 1970 Jimi Hendrix è morto a soli 27 anni, un’età che sembra maledetta. Molti suoi colleghi hanno fatto la stessa fine, entrando di diritto in quel triste club: Jim Morrison, Kurt Cobain, Amy Winehouse, Janis Joplin e Brian Jones dei Rolling Stones.
Nel 2014 gli è stato dedicato un film dal titolo Jimi: All Is by my Side in cui viene interpretato da André3000 degli Outkast, per la regia di John Ridley, già sceneggiatore Premio Oscar per 12 anni schiavo.