Ennio Morricone oggi compie 87 anni. È famoso in tutto il mondo per le sue oltre 500 colonne sonore. Sì, 500.
Le novità più fresche sulla sua attività si riferiscono alle musiche composte per il film The Hateful Eight di Tarantino e quella dell’ultimo documentario di Terrence Malick. Ma come dimenticarsi delle sue dichiarazioni sul fatto di non conoscere i Sex Pistols e per essersi scagliato contro l’insegnamento della musica nelle scuole italiane e contro l’utilizzo del flauto?
Riavvolgendo il nastro, dopo i primi lavori il suo mito è iniziato qui: una chitarra western, un fischio e una frusta. Per un pugno di dollari.
La musica di Se telefonando di Mina è sua. Il testo invece di Maurizio Costanzo. La strana coppia.
Sua anche la musica dei titoli di testa cantati di Uccellacci e uccellini di Pier Paolo Pasolini, col testo del grande regista.
Qui mentre dirige Nuovo Cinema Paradiso all’Arena di Verona. I brividi.
Tutti associano Dario Argento alle musiche dei Goblin, ma anche il re del terrore ha iniziato con le musiche del maestro.
Della sua carriera conosciamo le composizioni epiche, classiche, pompose o western, ma Morricone ha musicato anche i poliziotteschi degli anni 70, tipo Milano odia: la polizia non può sparare di Umberto Lenzi.
Il maestro ha lavorato anche con Quentin Tarantino, con una composizione originale per il film Django Unchained, intitolata Ancora qui, per la voce di Elisa.
I Metallica aprono da sempre i loro concerti con la musica Ecstasy of Gold di Morricone, con tanto di coro del pubblico metal presente, praticamente in lacrime.
Qui sotto, una bellissima foto di Ennio Morricone scattata da Guido Harari nel 1998.
Quentin Tarantino che parla con il maestro.
Una bella immagine di uno dei sodalizi più prolifici della storia del cinema, quello tra Sergio Leone e Ennio Morricone
Il momento magico in cui Clint Eastwood consegna l’Oscar alla carriera al Maestro, che commosso piega il capo e ringrazia.