Come nascono le canzoni le canzone più iconiche di un decennio? A volte semplicemente arrivano, senza neanche essere state evocate. Questo è il succo della presentazione che il mai troppo compianto Chris Cornell fa di Black Hole Sun, uno dei capolavori dei Soundgarden, al Edward Stern Show nel 2007.
“Stavo guidando per andare a casa, erano le 4 del mattino e mi è arrivata tutta la melodia in testa. Ho iniziato a cantarla in loop, così non me la sarei scordata. Una volta arrivato a casa l’ho registrata al volo su un registratore a cassetta, che poi non ho mai più riascoltato. Il giorno dopo ho scritto il testo, ma anche quello ce l’avevo in testa dalla sera prima”.
Semplice come bere un bicchier d’acqua, eppure Black Hole Sun è stata una delle canzoni più famose del 1994, contenuta nel fortunato album Superunknown. Il singolo rimase per 7 settimane in cima alla classifica di Mainstream Rock di Billboard e venne premiata come Miglior Interpretazione Hard Rock ai Grammy 1995.
Il pezzo è diventato famoso anche grazie al video surreale e apocalittico diretto dal regista britannico Howard Greenhalgh, in cui le facce degli attori sono distorte e acquisiscono forme inquietanti mentre dalla loro casa esplode un vortice che li volatilizza e pone fine al loro disagio. Una curiosità: nel video, Chris Cornell indossa una collana con una forchetta, che gli era stata donata da Shannon Hoon dei Blind Melon, che morì nel 1995 per overdose di cocaina, un anno dopo il video dei Soundgarden. Chris Cornell si è tolto la vita il 18 maggio 2017, lasciando moglie e tre figli.