Libri
di Stefano Disastro 23 Luglio 2018

The Passenger: Islanda. Il nuovo progetto editoriale di Iperborea per i vostri viaggi mentali

Peculiarità, vizi e virtù dell’Islanda in questo libro

La casa editrice Iperborea inaugura una nuova collana ibrida che è una bomba: ‘The Passanger. Per esplorare il mondo’, esattamente a metà tra il libro e la rivista, con uscite monotematiche su un singolo Paese (questo numero uno è dedicato all’Islanda, già in cantiere Giappone, Portogallo, Danimarca, Olanda). Per la serie i progetti editoriali quelli nuovi belli e interessanti.
176 pagine che raccontano, attraverso le voci e i reportage di scrittori sia locali (l’apertura è del sempre geniale ed esilarante Hallgrimur Helgason) sia internazionali, peculiarità vizi e virtù nazionali, con quello spirito errante sognante eppure preciso e puntiglioso che avete imparato a conoscere come ‘storytelling’ e che si snoda pagina dopo pagina, senza mai cadere di tono e senza sbagliare praticamente niente (che l’attenzione e l’interesse rimangono altissimi dalla prima storia all’ultima), negli argomenti più disparati: della gentrificazione di Reykjavik, di turismo esploso (+200% negli ultimi 10 anni) e di giapponesi che chiedono “a che ora accendono l’aurora boreale?”, di app per non finire a letto con consanguinei, di cinesi che si comprano pure l’islanda, di punk al governo e della scena musicale locale (con l’ovvio tributo alla regina Bjork). Tutti pezzi –je répète– davvero scritti benissimo e super mega interessanti. Anche gli argomenti che ti aspetti, come la pesca del merluzzo, sono raccontati attraverso il doppio binario delle ‘quote’ che regolano l’attività dell’industria ittica islandese e, in parallelo, gli occhi di un padre&figlio in una tipica giornata lavorativa di pesca al largo in mezzo alle onde nere e acqua prossima alla temperatura di congelamento, rendendo il tutto davvero piacevole e ‘istruttivo’. Dal personale al sociale/politico e ritorno. Ecco ‘istruttivo’ è una parola che si adatta bene a questo tipo di pubblicazioni. Se ne esce davvero con una bellissima sensazione dalla lettura di questo numero di ‘The Passanger. Per esplorare il mondo’: si è viaggiato, ci si è emozionati, si è riflettuto, ci si è divertiti, ci si è persi, e insieme si sono imparate delle cose, come nel migliore dei viaggi possibili.

(non l’ho scritto ma forse è meglio farlo: questa non è in nessun modo una guida turistica vera e propria, non dà nessun tipo di indicazione per progettare i vostri viaggi o trovare i migliori ristoranti d’Islanda)

Nota finale: i nostri migliori complimenti a Tomo Tomo e Pietro Buffa per l’art direction e il progetto grafico, davvero impeccabili. Insomma, Bravi tutti ! Non vediamo l’ora di leggere i prossimi numeri.

‘The Passanger. Per esplorare il mondo’
numero pagine: 176
editore: Iperborea

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