Ti ricordi di quel viaggio a Lisbona? Quanto tempo è passato? Poco? Tanto? Troppo? Troppo poco?
Comunque, girandoingiro per l’internet ho trovato questo progetto nato da poco nella capitale portoghese e ho pensato a te. Si chiama ‘Tell a story’ è un van che gira per le strade di Lisbona e diventa un bookshop focalizzato su libri portoghesi tradotti in lingua inglese, come fossero ‘cartoline nazionali’. Una bella trappola hipster per turisti a caccia di souvenir (in questo caso le storie) di una nazione che ha vissuto passati migliori (e via di nostalgia), che non c’è niente (forse) come le storie scritte dai propri scrittori e stampate nei libri per raccontare l’anima di una nazione. Almeno così la pensano gli ideatori del progetto
“Because we believe there’s no better way to remember a journey than a book. And that nothing makes one travel more than reading. In a country of stories and great storytellers we want to challenge those who visit us to Tell a Story about Portugal”.
Ok, adesso che vi siete commossi, potete andare sul sito di Easyjet in cerca di offerte e/o ascoltare i Madredeus. A parte le facili ironie, son sempre belli&interessanti i progetti e le nuove matte avventure imprenditoriali, in culo a qualsiasi crisi o immobilità (e in Portogallo vi assicuro che a immobilità e rassegnazione e fughe siamo a livelli notevoli). Quindi bravi ragazzi, la prossima volta che torneremo a Lisboa non mancheremo di cercare il vostro pulmino-libreria.
Intanto qui la pagina Facebook per mettere i rigorosi ‘like’.
(e c’è anche un font che riprende la calligrafia di uno scrittore portoghese ‘abbastanza’ famoso, da scaricare giustamente “alla portoghese”, cioè gratis, qui)