Dopo ARGH è il turno di SOB, il secondo volume dell’Opera Omnia di Maicol&Mirco. Letto in un giorno, praticamente divorato, questo volume edito da Bao racconta con le solite vignette sghembe su sfondo rosso, la disperazione, la pazzia, la morte, la maleducazione, le battute di merda, il sessismo, il suicidio, il razzismo e altre storie di ordinaria follia.
Se già conoscete Michele Rocchetti alias Maicol&Mirco, sapete già cosa aspettarvi ma nonostante abbiate già letto un sacco di sue vignette, ogni volta c’è qualcosa di nuovo da imparare o da decifrare.
Non c’è violenza in questo libro – premettono gli autori – ma solo una rappresentazione, messa in pratica non dagli autori-creatori ma dai loro personaggi, i quali godono di libero arbitrio. E in caso voleste condannarli e incarcerarli, vi disegneranno una galera ad hoc.”L’amore è un’arma sempre scarica”; “Esisterà la vita prima della morte?”; “Tutti i miei veri nemici sono invisibili”… ecco le parole dei protagonisti di questo libro, che ci fanno interrogare sulla nostra vita e la nostra esistenza.
Qualche nota biografica: Maicol&Mirco fanno fumetti dalle scuole medie. Sono amici per la pelle. Le persone invidiose dicono che Mirco non esiste. Ma non sanno che i fumetti fanno esistere chiunque. Creatori de Gli scarabocchi di Maicol&mirco, le geniali vignette rosse e nere pubblicate sul web, collaborano con Linus, Smemoranda, e hanno addirittura scritto libri per bambini come Palla Rossa e Palla Blu (BAO Publishing 2016). Sanno parlare a tutti in modo semplice e profondo.