Marika Herzog crea Sleepy Boy, un euromanga pubblicato in Italia da Star Comics, decisamente interessante.
Di Marika Herzog e segnatamente del suo Sleepy Boy, pubblicato in Italia da Star Comics, mi ha fin da subito molto incuriosito il disegno, che ho trovato non soltanto decisamente centrato per una storia, quanto mai, “sognata” ma anche vicino, per certi aspetti, a opere come D.N.A. Angel o Pandoras Heart che mi sono molto piaciuto. Pur non raggiungendo mai le vette dei manga sopracitati (almeno in questo primo volume), Sleepy Boy riesce in poche battute a coinvolgere e attrarre il lettore nel suo mondo di dormiveglia, in cui il pianeta Terra è sconvolto dall’apparizione nel cielo di inquietanti orologi volanti, seguiti poi da misteriosi pesci rossi che fluttuano nell’aria e quindi da una specie di invasione di funghi giganti che rendono la realtà un incubo. Il nostro protagonista, Nate, è anche lui “bello strano”: infatti sembra come eroso da una voglia infinita di caffè visto che, e lo scopriamo proprio fin dalle primissime battute, “se si addormentasse, i suoi incubi potrebbero tracimare dal subconscio alla realtà, sconvolgendo la sua famiglia e tutto il vicinato”. Ecco questo trovato, seppur non così incredible, vi confesso mi è molto piaciuta. In tutto questo Sleepy Boy è anche contraddistinto da un bel ritmo baldanzoso, che non ci fa “perdere troppo tempo” in inutili, quanto un po’ anacronistici spiegoni, ma va dritto al punto: azione, momenti concitati e anche qualche scena buffa e assurda, oltre che divertente.
Come avrete notato anche dalle mie foto, lo stile del manga, intendo dire proprio lo stile estetico e del tratto, riflette le caratteristiche e della trama e della sceneggiatura in generale. Diciamo che è il registro comico a dominare anche se in certi momenti, si toccano delle punte dio drammaticità per quanto già lette e viste, sicuramente ben orchestrate. Il punto debole, a mio avviso, del lavoro di Marika Herzog sono invece le battaglie, o per meglio dire gli scontri tra i nostri protagonisti e gli incubi materici. Ho notato una certa confusione generale nel descrivere le azioni più rapide, con movimenti dei personaggi che non si riescono a cogliere esattamente, portando un po’ lontano il lettore nell’immedesimarsi tra le pagine, cosa che invece da altre parti non solo viene fatto ma è proprio indotto dal modo di scrivere di Herzog. Sto parlando, naturalmente, di una sensazione che ho avuto leggendo solo il primo volume, quindi mi riserbo un giudizio più completo nel prosieguo della serie, ma mi pareva sottolineare questa sbavatura in un manga “anche di mazzate”.
Tutto considerato, Sleepy Boy ha rispettato in pieno le mie buone sensazioni, grazie a uno stile generale fresco e ben tratteggiato, che riesce ad emergere fra le tante proposte, ormai anche di euro manga, presenti sul mercato. La trovata di un personaggio poi che anela la caffeina come, praticamente, unica ancora di sopravvivenza e che quasi si fionda durante la colazione appena vede una tazza fumante di caffè, fa proprio ridere. Insomma, quasi scontata come battuta, ma non vi addormenterete durante la lettura!