Venerdì 20 giugno 1890, quel geniale dandy di Oscar Wilde dà alle stampe la prima versione de Il ritratto di Dorian Gray, il suo capolavoro. La storia la sapete tutti, si studia anche a scuola, è quella (per farla in due parole) del giovane Dorian che vive nella Londra vittoriana e che ama la bellezza sopra ogni cosa.
Farà un patto col demonio per trasferire le sue malefatte (tante, troppe) in un ritratto, che invecchierà e imbruttirà al posto suo, conservandolo per sempre bello. Nel caso non abbiate mai letto il libro, non vi diciamo il finale, altrimenti ci accusate di spoiler, che funziona anche a più di un secolo di distanza.
Del suo celebre romanzo sono stati fatti tantissimi adattamenti cinematografici, colorati di volta in volta di gotico, di horror o di erotismo. Nel 2009, ad esempio, lo abbiamo visto protagonista del suo film omonimo, interpretato da Ben Barnes
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Anche se ci piace più la sua versione di letale seduttore nella serie tv Penny Dreadful (2014), interpretato da Reeve Carney, qui sotto in compagnia all’ottima Eva Green. No spoiler neanche qui.
In ogni caso, questi due volti non sono che gli ultimi in ordine di tempo, legati al protagonista del capolavoro di Wilde. Quelli che vi mostriamo qui sotto sono una selezione di 5 pellicole ben meno famose ma molto interessanti sul ragazzo diabolico e sensuale di Wilde.
1) Dorian Gray Portræt (1910)
Il primo in ordine di tempo è un film muto danese del 1910, diretto da Axel Strom, con Valdemar Psilander nei panni di Dorian. Del film, purtroppo, non esiste una versione digitalizzata ma solo foto di scena un po’ misteriose, che c’incuriosiscono a mille.
2) The Picture of Dorian Gray (1945)
Nel 1945, Albert Lewin dirige il primo vero adattamento cinematografico di successo, dal titolo Il ritratto di Dorian Gray. La parte di Sybil, la bellissima cantante con la quale Dorian ha una tragica relazione, è interpretata dalla giovane Angela Lansbury (che per questo film ha vinto anche un Golden Globe). Avete capito bene, dalla Signora in Giallo. Il giovane bello, ricco e manipolatore è interpretato da Hurd Hatfield. Il film ha vinto l’Oscar per la migliore fotografia.
3) Il Dio chiamato Dorian (1970)
Durante gli anni ’70, il regista italiano Massimo Dallamano dirige Helmut Berger in questa trasposizione in chiave contemporanea del classico wildiano. Il film viene caricato di inquietudine, morbosità, ambiguità e di alcuni spunti erotici piuttosto evidenti. Un film raro, da ricercare per rileggere un classico con i basettoni ed i pantaloni a zampa.
4) The 1000 shades of Doriana Gray (1976)
L’erotismo, quello vero, che sfocia nella pornografia soft è il marchio di fabbrica del regista spagnolo Jesus Franco, che ha girato un’infinità di film, anche 5 l’anno, tutti a basso budget ma piuttosto interessanti da vedere, se amate le perversioni. Questo adattamento c’entra poco col romanzo originale. Lina Romay è Doriana Gray, che vive in un manicomio con la sua gemella. Doriana è frigida mente la sorella è pazza ma molto attiva sessualmente. Il resto, lo capite da soli.
5) The Sins of Dorian Gray (1983)
In questa versione, Dorian Gray è di nuovo una ragazza (Belinda Bauer) che fa l’attrice e e che vuole diventare assolutamente una star internazionale. A questo proposito, vende la sua anima per non far sfiorire la sua bellezza. I questo curioso film per la tv degli anni ’80 figura anche Anthony Perkins, il famoso Norman Bates di Psycho.