Magari non ve ne siete accorti, distratti tra un negroni consumato tra l’asfalto rovente di una metropoli x oppure già con i piedi a mollo in qualche lido tropicale, ma questo fine settimana si preannuncia come uno dei più fottutamente importanti di sempre nella storia del fumetto. Già perché, tra ieri e oggi, sono arrivati due annunci da far tremare le vene ai polsi agli appassionati e non: ovvero di un nuovo super-villain per Spider-Man ideato da J.J. Abrams e, udite udite, il reboot di Superman curato da Frank Miller. Ok, siete ancora in piedi o siete già svenuti? Beh nel caso andiamo a spiegarvi più nel dettaglio.
Partiamo dall’amichevole Uomo Ragno di quartiere. J.J. Abrams non ha certo bisogno di presentazioni con una carriera cinematografica che, è il caso di dire, intergalattica: da Star Trek agli ultimi due Star Wars, oggi Abrams è uno dei registi certamente più quotati di Hollywood. La cosa più interessante però intorno a questa storia su Spider-Man è che sarà curata assieme al figlio Henry Abrams, mentre per quanto riguarda i disegni al posto di comando ci sarà l’inarrivabile Sara Pichelli, la co-creatrice di Miles Morales, “lo” Spider-Man protagonista di Into the Spider-Verse (che abbiamo recensito qui).
Insomma una squadra veramente di tutto rispetto ma le sorprese non sono finite qui. Infatti, ed è forse la cosa più interessante di tutte, è che gli Abrams stanno lavorando a definire un nuovo villain per il tessiragnatele. Al momento conosciamo praticamente solo il suo nome, Cadaverous. Noi non stiamo già più nella pelle di saperne di più.
E invece di Superman non conosciamo qualche dettaglio? Beh diciamo di sì a partire dal suo nuovo “papà”, ovvero Frank Miller, una delle menti più brillanti non solo del mondo del fumetto ma dell’arte tout-court degli ultimi cento anni. Miller, come sapete, è stato artefice del rilancio, dopo un lunghissimo periodo di stanca, della legacy di Batman, con il celeberrimo Batman: The Dark Knight da cui, ovviamente, a sua volta Christopher Nolan ha tratto spunto per l’omonima trilogia. Tuttavia con Superman siamo proprio agli antipodi di Batman no?
Beh c’è da dire che, da quanto trapelato, Miller ha lavorato nel medesimo modo con cui si è approcciato al mondo del Pipistrello: ovvero rivoluzionando il personaggio ma, questa volta, non “prendendolo” in età tarda ma riscrivendo la sua “genesi e nascita”. E per farlo Miller si è attorniato di un vero e proprio dream-team composto John Romita Jr., Danny Miki, Alex Sinclair e John Workman, ovvero il meglio del meglio su piazza.
Al momento si è visto relativamente poco dei nuovi due, colossali lavori, anche se quello di J.J. Abrams è stato comunque presentato come “mini-serie” e quello di Miller è già disponibile qui.. Ma al di là di questo piccolo dettaglio appare evidente di come, da un lato Abrams e dall’altro Miller, ci hanno fatto sussultare come non mai in questi giorni “troppo lungi/ troppo azzurri” di inizio estate. Nel caso, insomma, ci si becca in fumetteria.
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