Di quella notte di viaggio ricordo la pioggia battente, forte e ritmata sui vetri della macchina: Faede che guidava sporgendosi oltre il volante per cercare di vedere attraverso la massa d’acqua che ci aveva costretti a procedere a passo d’uomo.Un cd di Dalla nella radio, unico oggetto che mi ero permessa di rubare a papà.
“Ma dimmi tu dove sarà Dov’è la strada per le stelle Mentre ballano Si guardano e si scambiano la pelle e cominciano a volare”. Eravamo pieni di speranza.
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