Number 5, portato in Italia in un’edizione eccezionale da JPop Manga, l’arte di Taiyo Matsumoto all’ennesima potenza.
Number 5 Taiyo Matsumoto prima ancora che essere una storia post-apocalittica di rara bellezza e unicità nel suo genere è, soprattutto, il racconto di un’opera iniziata nel 2001 e conclusa quasi vent’anni più tardi per oltre mille pagine di battaglie, colpi di scena e vignette memorabili. Ho voluto cominciare così, con quest’introduzione spero potente e roboante per farvi capire, appunto fin dall’inizio, come questa magnifica edizione in due volumi di J-Pop Manga sia una di quelle cose da non perdere assolutamente. Un po’ perché il nome Matsumoto vuol dire qualità, e basterebbe citare GoGo Monster o Pin pong per confermarlo, un po’ perché la storia di per sé e per sé è qualcosa di assolutamente clamoroso.
Immersi in un mondo post-apocalittico in cui il settanta per cento del pianeta Terra è coperto da un deserto sterminato si muovono, infatti, personaggi unici e indimenticabili. Una squadra di “soldati della pace” dotati di caratteristiche fisiche e mentali fuori dal comune, frutto di ricerca, più o meno segreta, condotta dagli scienziati dell’esercito. Se infatti il pianeta è stato sconvolto da un cataclisma dovuto alla continua ricorsa alle armi, la nuova svolta votata alla pace del mondo intero è solo di facciata: in realtà, sotto sotto si continua a sperimentare per primeggiare dal punto di vista militare. Eppure, in questa sorta di macchina, più o meno perfetta, il cui il singolo viene schiacciato dall’interesse generale, c’è qualcuno che si ribella, segnatamente Number 5, il cecchino migliore della Terra. E Number 5 si ribella, fondamentale, per il più umano dei sentimenti, ovvero l’amore.
Ecco allora che innamoratosi di una misteriosa ragazza di nome Matrioska, fugge nel deserto e si da alla macchina, braccata dai suoi ex compagni d’arme. Quello che, almeno nei primi capitoli, parrebbe una formula da classico shonen-manga, ovvero con scontri in serie dalla difficoltà crescente in realtà, specialmente dal secondo volume diventa qualcosa d’altro: Number 5, infatti, a un certo punto si eleva e inizia, anche grazie all’introduzione e alla centralità data al personaggio di Number 1, a trattare di argomenti altamente filosofici, come il concetto stesso di utopia, di libero arbitrio e di sostenibilità dell’ottenimento/conseguimento dei propri sogni. Il tutto ambientato nel già citato à la Moebius in cui si gioca molto con il meta, citando, a piene mani, Cyborg 009 di Shōtarō Ishinomori.
Insomma oltre mille di pagine di ragionamenti filosofici, colpi di scena e vignette memorabili, in cui la gabbia viene ora tenuta molto rigida ora completamente spappolata che certificano, una volta di più, l’assoluta centralità nel manga contemporaneo del nome di Taiyo Matsumoto. Una lettura praticamente obbligatoria!