Lo splendido L’alba dentro l’imbrunire di Rizzoli Lizard è il regalo perfetto per le feste. Da fare e da farvi
Quando per la prima volta ho avuto il piacere di sfogliare le pagine di L’Alba dentro l’imbrunire di Francesco Messina e Stefano Senardi, il libro antologico sulla vita, le opere e i giorni di Franco Battiato sono stato, veramente, colto da una mareggiata d’emozione. Già perché un volume del genere (e la parola “volume” è davvero la più adatta per descriverlo) è l’ideale per ripercorre l’incredibile carriera di Battiato, soprattutto per chi, come me, è curioso tanto della sua parte finale come di quella iniziale, per cercare di capire i perché e i per come di come un simile genio abbia incrociato il nostro percorso biografico.
Infatti a differenza delle tante, troppe biopic che invadono le nostre librerie e i nostri cinema, L’alba dentro l’imbrunire ripercorre sì la vita di Franco Battiato ma lo fa con un’attitudine a metà strada tra l’archeologia musicale e il senso umanistico della filologia. Tanto è vero che, ad esempio, tra le pagine che più ho apprezzato di questo libro eccezionale sono quelle più tecniche, ovvero dove si descrivono con dovizia di particolari tutta la strumentazione che Battiato ha utilizzato per quell’album oppure quel particolare setting per quella data tournée. Questo approccio molto “materico” alla materia Battiato l’ho davvero adorato perché infonde carne&ossa al nostro Maestro della canzone: non facendolo scendere dal piedistallo dove, giustamente, è posato (anche se sono certo che lui avrebbe odiato questa definizione) ma anche portandolo, ogni tanto, in mezzo alle persone, proprio come la sua musica ha fatto. Senza dimenticare poi la mole, veramente ingente, di contributi da parte del meglio del meglio della cultura musicale (e non solo) italiana.
L’Alba dentro l’imbrunire è, inoltre, un volume davvero fuori scala anche parlando delle mere dimensioni. Si tratta proprio di un librone che permette, grazie alle ampie dimensioni delle pagine, di poter ammirare delle foto pazzesche del nostro Battiato. Tutto il favoloso comparto fotografico è perfettamente diegetico all’intera opera e dialoga meravigliosamente con la parte scritta: infatti le foto servono per dare sostanza a quanto scrivono Francesco Messina e Stefano Senardi. L’approccio testuale così rigoroso, ma non freddo, si sposa quindi alle immagini in un duetto che trova un ideale contraltare al già citato comparto “tecnico” della strumentazione e all’analisi, rigorosa ma non forzata, dei vari dischi del cantautore siciliano.
Per queste, ma anche per molte altre, L’alba dentro l’imbrunire è, sul serio, il regale ideale per queste Feste. Un po’ perché è proprio il classico “librone da Strenna” è un po’ perché è veramente un volume prezioso, sia dal punto di vista editoriale che dal punto di vista affettivo e artistico. Quindi un plauso, un sincero plauso a Rizzoli Lizard che ha creduto in quest’operazione un po’ spericolata: in un mercato editoriale dove non si aspetta altro, ahinoi, della prossima morte eccellente, libri come questi ci fanno capire che, per chi ha vissuto d’arte, la morte è solo un piccolo trucco per proseguire il loro canto. O, almeno, a me piace pensarla così.