“Una specie di magia. Io e Freddie”, il romanzo di Francesco Santocono che con l’aiuto di Freddie Mercury affronta il tema dell’AIDS (e altre piaghe della nostra società).
“Una specie di magia. Io e Freddie” è il nuovo romanzo di Francesco Santocono, giornalista, scrittore, regista e docente universitario che da anni dirige l’unità operativa di Comunicazione Istituzionale dell’Arnas Garibaldi di Catania, uno dei più importanti enti ospedalieri siciliani.
Il romanzo è tratto dall’omonimo cortometraggio, scritto e diretto dallo stesso Santocono, e tratta in profondità, ma con estrema naturalezza temi attualissimi come l’omofobia, il bullismo, l’HIV, la violenza nei confronti delle donne e il cattivo uso dei social network.
“Una specie di magia. Io e Freddie” è la storia di Andrea, studente universitario dalla vita apparentemente normale, fatta di musica, studio e amore per la fidanzata Chiara, ma che nasconde invece intolleranza verso il fratello omosessuale, violenza gratuita e amicizie sbagliate.
È proprio nel momento in cui Andrea si trova faccia a faccia con tutti i suoi mostri e quando tutte le sue certezze crollano che appare Freddie Mercury. In un ruolo inaspettato di Grillo Parlante, è proprio il fantasma della rockstar a sostenere Andrea, consigliarlo e aiutarlo, accompagnandolo anche nel suo doversi confrontare con l’AIDS.
“La storia è inventata – dice l’autore – seppur ispirata a personaggi esistenti, scritta innanzitutto per eliminare il luogo comune del binomio omosessualità/AIDS. Un romanzo in cui si dimostra che una malattia trasmissibile non è pericolosa in quanto tale, ma perché si muove in un contesto e vive nel contesto. Di conseguenza, dal punto di vista sociale, tutto ciò che ne fa da corollario diviene parte della malattia stessa. Mercury non è altro che la coscienza interiore del protagonista del libro, il quale inizia un percorso di resilienza guardando dentro se stesso”.
Il Freddie di Santocono è ironico, sfacciato, quando compare si sente un buon profumo, è adorabile. “Vedi caro – dice ad Andrea – a me della vita piaceva ogni cosa, ogni dettaglio. Amavo vivere nella bellezza delle cose. Adoravo esagerare e sbalordire la gente. Facevo tutto con tutti, ma a un certo punto, tutti non c’erano più e sono rimasto solo. Non avevo altro che la mia musica e la voglia di cantare, anche se poi non ho potuto fare più nemmeno quello”.
Una delle parti più toccanti del libro.
“Io e Freddie. Una specie di magia” il film, Premio Massimo Troisi sezione emergenti e che ha visto tra gli interpreti Alessandro Haber, Stella Egitto, Gabriele Vitale, Luca Villaggio (nel ruolo di Freddie Mercury) e Mario Opinato, è stato presentato in tutte le scuole superiori della Sicilia lo scorso 1 dicembre, in occasione della giornata mondiale contro l’AIDS, nelle scuole superiori della Repubblica di San Marino e proiettato nel carcere minorile Bicocca di Catania.
Il romanzo e il cortometraggio fanno parte della Campagna di sensibilizzazione contro il virus dell’HIV promosso dal Centro Studi delle Professioni Sanitarie per la Giustizia, presieduto dallo stesso Francesco Santocono e curato dall’agenzia di relazioni pubbliche Ajs Connection.
Freddie Mercury invece, suo malgrado, dal momento della sua morte, è uno dei simboli più forti della lotta contro l’HIV: ancora oggi è in piena attività The Mercury Phoenix Trust, organizzazione di volontariato e di informazione che cerca di combattere l’AIDS in tutto il mondo, fondata dai Queen e da Mary Austen.
Squadre e associazioni sportive: gli accessori che aiutano a rendere profondo il legame con i…
Juni Ba ne Il ragazzo meraviglia dimostra quanto il comics "americano" sia ancora vivo e…
Nick Abadzis celebra la cagnolina Laika in un fumetto superlativo, pubblicato da Tunué. I could…
The Brutalist di Brady Corbet risponde di sì, che è l'unica meta possibile di quel…
Con Suoni ancestrali Perrine Tripier realizza un romanzo sconvolgente e perturbante che parla di politica,…
Kingdom Come: Deliverance II di Warhorse Studios è un instant-classic del gioco di ruolo. La…