Ritorna il volumone (questa volta integrale) di Indomite di Pénélope Bagieu pubblicato da Bao Publishing
Torna Indomite di Pénélope Bagieu e, in un momento storico così difficile e complicato è, nel piccolo mondo dei fumetti e dei libri, una bella notizia. Già perché questo volumone pubblicato, come da tradizione, da Bao Publishing è quello che si può considerare, in un certo qual modo, una specie di enciclopedia a fumetti di “trenta donne che hanno lottato per fare esattamente ciò che volevano e sentivano di fare”. Avevo in mente, seguendo le logiche delle pubblicazioni editoriali di una rivista online come Dailybest, di pubblicare questo pezzo ieri, in occasione della Giornata Internazionale delle Donne. Tutto giusto, intesi, ma, alla fine, mi sono deciso di editare quello che state leggendo il giorno dopo, per un motivo molto semplice: Indomite è un libro per sempre, non per un giorno solo, che illustra e mostra esempi, valori e storie che hanno importanza e consistenza per 365 giorni e non “semplicemente” per una ricorrenza.
Storia e mito, oltre che attualità, si confondono nelle pagine di Indomite ed è un bene: perché gli esempi di Bagieu sono sempre attuali e presenti. Questo è forse il tratto più importante di un libro che si segnala anche per la perfetta realizzazione dal punto di vista editoriale.
Molte volte, immagino, avrete letto e sentito questa frase ma, vi assicuro, mi preme proprio affermare come Indomite sia anche, se non soprattutto, un libro da regalare, magari a una giovane lettrice. Non solo e non soltanto per “instradarla” al mondo dei fumetti ma anche per fornire a lei (come anche a lui, giovane lettore) gli strumenti e gli stimoli necessari per affrontare la contemporaneità con le giuste cognizioni di causa.
Spulciando il sito di editore ho trovato una frase, piuttosto lampante, che mi preme ripetere anche qui: Storie che ogni persona dovrebbe leggere, e ricordare. Ecco, sì, esatto. Indomite è questo: storie che vale la pena leggere non perché si amano (solo) i fumetti ma perché si ama la vita. E, accidenti, se in un periodo come questo anche tale piccolo gesto non si può tradurre in un’enorme dichiarazione d’intenti.