Libri
di Mattia Nesto 13 Dicembre 2024

Il pane di Maria Antonietta: una storia fragrante e calda come un buon croissant

Ooi Masakazu con “Il pane di Maria Antonietta” ci consegna un confort-manga di stampo storico-gastronomico delicato e affettuoso.

La copertina del volume Il pane di Maria Antonietta  La copertina del volume Il pane di Maria Antonietta

Leggere Il pane di Maria Antonietta di Ooi Masakazu, pubblicato da Toshokan, significa farsi un piccolo grande regalo per il proprio anime prendersi una pausa dalla frenesia del quotidiano. Infatti questo manga, al netto di una svolta finale abbastanza inaspettata, è una sorta di via mezzo tra un isekai e un racconto di stampo più gastronomico, nel quale la nostra protagonista Tanaki Nagi, dopo aver ereditato una panetteria dalla nonna, si trova suo malgrado, dopo una vita passata in ufficio, a doversi prendere cura di un’attività in cui è una totale principiante. Eppure, in qualche misura, il legame con la nonna è sempre stato un punto fermo per lei e quindi, anche solo come “omaggio” alla memoria della della parente, si mette di buzzo buono “dietro ai fornelli”. Peccato, però, che Nagi è un completo disastro, o meglio, non riesce mai a replicare le leccornie della nonna. La situazione pare disperata fino a che la ragazza non nota che in fondo alla cucina c’è una misteriosa porta, chiusa da un complicato e sfarzoso lucchetto: la chiave è mancante e quindi la porta non si riesce ad aprire. La porta rimane chiusa fino ad un giorno nel quale, totalmente all’improvviso, il lucchetto si apre e si svela cosa si cela: Maria Antonietta in persona!

Lo stile di disegno de Il pane di Maria Antonietta  Lo stile di disegno de Il pane di Maria Antonietta

Sarà proprio la “mitologica” sovrana nata principessa austriaca e morta regina francese sul patibolo, ad insegnare alla nostra protagonista l’arte della pasticceria di corte. Dal primo incontro i suoi croissant potranno “rivaleggiare” con quelli della nonna e via via gli incontri con la regina di Francia diventeranno sempre più numerosi fino ad un certo punto che però non vi rivelerò per non rischiare di anticiparvi tutto del racconto. Già perché Il pane di Maria Antonietta, come e di più de Il gusto delle stagioni, sempre dello stesso autore e sempre pubblicato da Toshokan, riesce a coniugare la descrizione, anche abbastanza fedele, della gastronomia e dei piatti presentati con una trama che seppur lieve lascia spazi anche a interrogazioni non banali sulla vita e sui legami che ognuno di noi è chiamato a intessere via via.

Le atmosfere de Il pane di Maria Antonietta  Le atmosfere de Il pane di Maria Antonietta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questo manga, insomma, è un ottimo modo, come dicevo all’inizio della mia recensione, per prendervi una pausa dalla frenesia del quotidiano, perché qui i ritmi sono spesso rilassati e “dolci”, proprio come debbono essere nella preparazione di un buon piatto. E poi, tra le righe, si potranno anche imparare un sacco di cose su Maria Antonietta e la corte reale di Francia: ma non chiamatelo “Lady Oscar in panetteria”, mi raccomando!

COSA NE PENSI? (Sii gentile)

TENIAMOCI IN CONTATTO
>
Iscriviti alla newsletter, niente spam, solo cose buone
>
CORRELATI >