Timothy Snyder Nora Krug con L’Era dei Tiranni realizzano un grande lavoro.
Sono veramente contento di poter parlare di L’Era dei Tiranni di Timothy Snyder e Nora Krug, un fantastico e fondamentale volume pubblicato da Rizzoli Lizard. Infatti trovo che in giro non è che si trovino tanti libri di questo tipo; ovvero pubblicazioni che non rinunciando ad essere pop e alla portata di tutti, anche grazie allo stile caldo e riconoscibile di Krug, già autrice del bellissimo Patria, mettono su carta con dovizia di particolari e esempi storici una sorta di “vademecum su come non cedere o cadere davanti a un/a tiranno/tirannia”. Venti lezioni, venti luminosi esempi di come sia dannatamente facile perdere la propria libertà, individuale, collettiva e come Paese.
Capirete bene perciò come Rizzoli Lizard abbia fatto bene, anzi benissimo a portare anche in Italia un volume del genere. Volume che, tra l’altro, è bene ricordarlo, nonostante il suo carattere di estrema facilità nella fruizione elenca tutta una serie di pensatrici, studiosi, militanti e ricercatrici che si potrebbero incontrare solo in un corso, e pure di alto livello, in qualche università specializzata. E invece, grazie alla particolare tecnica iconografica di Nora Krug, L’Era dei Tiranni di Timothy Snyder è un libro al tempo stesso bellissimo, per i motivi sopra elencati ma anche estremamente spaventoso. Spaventoso, sì, perché ci sbatte in faccia, con la forza dei dati, degli studi e degli episodi storici come cadere vittime di una dittatura è molto più semplice di quel che si pensi. In qualsiasi parte del mondo ci troviamo, fra l’altro.