Libri
di Mattia Nesto 13 Settembre 2024

Il capanno di Ash: penso molto al futuro

Il capanno di Ash di Jen Wang è un capolavoro ambientalista, disperato e profondamente umano.

PUBBLICARE IL 13 SETTEMBRE

La copertina de Il capanno di Ash img.baopublishing.it La copertina de Il capanno di Ash

 

Il capanno di Ash, pubblicato da Bao Publishing, a firma di Jen Wang è un capolavoro, un fumetto talmente ricco di particolari e dettagli fondamentali ma dall’impostazione semplice che è un piccolo, anzi grande fumetto nel mondo del fumetto. Ma andiamo con calma. Di cosa parla questo libro? Beh, sostanzialmente, di una persona che scappa, di Ash, una persona di poco più di sedici anni che per determinate motivazioni molto personali (un senso di inadeguatezza cosmico nei confronti degli altri, qualche ferita proveniente dal passato non rimarginata e un, verrebbe da dire, incrollabile ansia indistinta nei confronti del futuro) decide un’estate di optare per la fuga nei boschi. O, per meglio dire, nella fuga del capanno del nonno paterno, solito rifugiarsi in questa piccola casetta in mezzo alla foresta per stare un po’ con sé.

Ash de Il capanno di Ash baopublishing.it Ash de Il capanno di Ash

Ash è una persona piuttosto taciturna, un giovane taciturno che ama la letteratura e leggere in generale e che avrebbe voglia di scrivere un libro tutto da sé, ma non trova mai lo spunto e il momenti adatto. Ecco allora che quel momento, quello spunto potrebbe essere rappresentato dalla fuga nei boschi già citata. Allora Ash si prepara di tutto punto per sopravvivere into the wild: legge libri presi dalla biblioteca sulle erbe, verdure e fiori selvatici commestibili, come si fa a cacciare e pescare e nozioni basilari di medicina. Inoltre passa ore e ore a vedere video tutorial su YouTube su come costruire un riparo o fare un nodo ad hoc. Insomma, non va come uno sprovveduto, ma studia, si applica, ha un piano e una cartina. Con uno stratagemma, senza far sapere nulla alla sua famiglia, assieme al suo cagnolone (di fatto il suo unico vero “amico”), si mette in viaggio nei boschi.

Lo stile de Il capanno di Ash www.ibs.it Lo stile de Il capanno di Ash

Come avrete notato il ritmo e lo stile della narrazione di questo fumetto è piana, non ci sono strappi ma tutto si capisce in maniera semplice, anche se poi sono i molteplici significati e rimandi che, piano piano, vengono fuori. Ad esempio, sempre più, emerge con evidenza una sorta di parallelismo tra Ash e suo nonno, entrambe figure che, almeno all’apparenza, ad una certa “fuggono”, preferiscono isolarsi dal mondo piuttosto che “pensare tanto al futuro finché lo si cambia”. Eppure Ash, in questo evidente percorso di crescita che è rappresentato dal rimettere in sesto il vecchio e disastrato capanno del nonno, questa giovane persona matura, riflette sui rapporti tra sé e gli altri, in piena solitudine fa la conoscenza sia della fama come della sete ma anche di “nuove venute umane” che modificano il suo modo di pensare e di vedere le cose del mondo. Il capanno di Ash non è un’opera che ti grida in faccia le sue ragioni, ma sempre, così come il suo stile, realizza un’escavazione profonda dentro di noi, ci porta a riconsiderare quali siano, veramente, le priorità nella vita, quali siano i modi per mantenere la propria autonomia senza per questo isolarsi dal resto del mondo e, insomma, mettersi in connessione con il resto del mondo. A qualsiasi prezzo, anche se questo dovesse dire vedere bruciare tutto e cominciare da capo, visto che, presto o tardi, gli uccelli torneranno a volare alti nel cielo. Un piccolo, anzi grande capolavoro questo fumetto di Bao Publishing.

 

 

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