Libri
di Mattia Nesto 21 Novembre 2023

Garden: l’opera al nero di Usamaru Furuya

Usamaru Furuya con Garden tocca un nuovo vertice in un volume imprescindibile pubblicato da Coconino.

La splendida copertina di Garden www.coconinopress.it La splendida copertina di Garden

Garden è una di quelle opere che fin dal titolo, dalla copertina o dalla quarta ti cattura e ti tiene stretto a sé, avviluppandomi nella sua “malata&perfetta” bellezza. Già perché il libro pubblicato da Coconino a firma di Usamaru Furuya è una nuova, grande, opera di un mangaka che nel corso degli anni ci ha regalato uno stile praticamente unico nel suo genere. E anche questa volta l’artista ci sorprende con soluzioni che non si possono, assolutamente, ritrovare da nessun’altra parte. E come dicevo all’inizio di questa recensione, lo stupore, o forse la magia, la si prova proprio dalle primissime pagine, in quell’incipit che è come se il Trittico del Giardino delle Delizie di Hieronymus Bosch venisse trasposto in formato manga. Io vi invito, con tutto cuore, anche solo a sfogliare una volta in fumetteria o libreria queste pagine iniziali: verrete travolti da un’arte insondabile, che definire metafisica e alchemica non è affatto cosa sbagliata. Anzi proprio in tal senso questa raccolta di racconti degli esordi di Furuya Usamaru sulle pagine di riviste indipendenti quali Garo, Manga Erotic F e Comic Cue mi ha venire in mente molto da vicino quel romanzo incredibile che è L’opera al nero di Marguerite Yourcenar, proprio per la capacità dei due artisti di evocare i processi alchemici su carta.

Alcune delle pagine di Garden www.coconinopress.it Alcune delle pagine di Garden

Ancora più che in Palepoli le storie qui evocate sono molto spesso al tempo stesso disturbanti e sognanti, in quel misto di bellezza e orrore che è la cifra stilistica del mangaka, oltre al fatto che Usamaru Furuya  anche dal punto di vista della tecnica di disegno e, perché no, proprio della pura cartotecnica sfida sempre la lettrice e il lettore (c’è infatti una storia, forse la più “dura e difficile da leggere” che, addirittura, in Giappone era stata stampata con le pagine incollate le une con le altre e che dovevano essere, per venire lette, tagliate con un taglierino seguendo un meticoloso processo illustrato nel manga). Queste qualità sono proprio di un artista che è sempre un passo avanti e che, ancora più di Palepoli, in questi racconti, in certi racconti spinge l’ acceleratore sulla violenza, la brutalità delle scene, sfociando in un gore che, lo dico fin d’ora, potrebbe urtare la sensibilità di alcuni e per i temi trattati in generale e per come vengono descritti nel particolare. Tuttavia anche a Lucca il mangaka si è contraddistinto per uno stile unico anche negli eventi pubblici e negli incontri con la stampa, prodigandosi di spiegazioni molto dettagliate e certamente particolari dei suoi processi di lavoro.

L’arte di Garden www.coconinopress.it L’arte di Garden

Al netto di tutto quindi questa nuova opera di Usamaru Furuya ci consente, una volta di più, di (ri)scoprire un artista del nostro tempo con la A maiuscola che proprio forte della sua arte unica nel proprio genere, non si pone limiti né si autoimpone barriere: tutto torna in questo procedimento alchemico, in quest’opera al nero in formato manga. Anche di raccontare un’oscura storia con un monaco millenario, un apprendista “stregone” una giovane naufragata sventurata. Un libro consigliatissimo.

 

 

 

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