È uscito il sequel a fumetti di Edward Mani di Forbice, il personaggio più amato di Tim Burton

 

Quanto è lecito toccare un qualcosa che si è incastonato nella nostra memoria in maniera perfetta e cristallina? Ne abbiamo parlato  qui per la riproposizione di Sarabanda, un programma, comunque la si pensi, sì molto amato e citato (specie negli ultimi tempi) ma non propriamente riconosciuto come sinonimo di qualità. Cosa succede invece quando si tenta di rinverdire i fasti di un assoluto capolavoro come Edward mani di forbice? Vero e proprio cult degli anni Novanta questo film vede, come del resto tutto sapete, Johnny Depp al suo primo ruolo da protagonista nei panni di Edward e la solita deliziosa e perfetta Winona Ryder che interpreta Kim.

 

Giudicato da molti (lungometraggi animati permettendo) il vero e proprio capolavoro di Tim Burton, Edward Mani di Forbici ha conquistato lungo il corso dei decenni uno stuolo di appassionati sempre più numeroso. Ed adesso è uscito il fumetto anzi una reale continuazione del film ma in formato graphic-novel. Stiamo parlando di Edward Mani di Forbice – Qualche anno dopo.

 

 

La storia è stata scritta da Kate Leth mentre i disegni sono opera di Drew Rausch: in origine  il fumetto è uscito negli Stati Uniti da IDW Publishing nel 2015 mentre in Italia è stato appena pubblicato da Nicola Pesce Editore. Molto diversa dalla trama originale, la graphic-novel vede sì sempre la presenza di Edward ma questa volta la reale  protagonista è Mess, una scapigliata e grintosa ragazza che si scoprirà non essere altro che la nipote di Kim. Con uno stile molto particolare, che si allontana dall’immaginario a metà strada tra il gotico e il biedermeier del film di Burton, il fumetto ha un ritmo incalzante e pone agli occhi del lettore una oscura vicenda con al centro uno strano e misterioso automa.

 

 

Le (dis)avventre Mess ed Edward sono incalzanti e non lasciano il tempo al lettore di annoiarsi. Certo ricreare quell’atmosfera tra l’onirico e la fiaba nera del film, con per di più due interpreti d’eccezione come Winona Ryder e Johnny Depp, è un’impresa ardua, molto ardua. Negli Stati Uniti ha avuto un buon successo, vediamo se riuscirà anche in Italia a sfondare. Siamo sicuri però che se la graphic-novel riuscirà a farci provare almeno un decimo delle emozioni provate alla visione del film (anche alla centesima) il tempo passato a leggerla non sarà stato tempo sprecato ma, un po’ alla maniera di Marcel Proust, del buon tempo ritrovato.

 

 

Mattia Nesto

Fa che la morte mia, Signor, la sia comò 'l score de un fiume in t'el mar grando

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Mattia Nesto

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