Silvia Ziche non ha bisogno di presentazioni. Ha esordito sulle pagine di Linus per passare a Smemoranda e Comix, ha scritto storie di Topolino e ha inventato il personaggio di Lucrezia, che è un po’ il suo alter ego autoironico.
Proprio Lucrezia è la protagonista di ...E noi dove eravamo? un libro a fumetti che è necessario per capire la condizione della donna nella storia, senza eccessiva retorica, anzi, con un bel po’ di ironia, per mandare giù le parti che fanno più male, e sono tante.
Grazie a Lucrezia, facciamo un viaggio nella storia dell’umanità e ci vengono incontro donne che non hanno potuto realizzare i propri sogni, altre che hanno dovuto lottare con le unghie e con i denti per dei diritti che avrebbero dovuto essere automatici, oppure per fare lavori non consentiti, per avere parità di stipendio, per votare e per non essere sempre vittime delle spiegazioni dei maschi, ritratti in questo fumetto con due signori dai baffi a manubrio, dai nomi quanto mai esplicativi: Privilegio e Pregiudizio.
Una lettura importante per le ragazze, che tramite i fumetti possono imparare un po’ di più sulla propria storia di diritti negati, ma anche per i ragazzi che, nel 2018, non vogliano mettere la testa sotto la sabbia tipo struzzi, fingendo di non sapere che dall’alba dei tempi sono sempre stati al comando, impedendo di fatto alle donne di svolgere le mansioni più importanti.
C’è sempre tanto da fare, questo graphic novel è un passo importante nella direzione giusta, sorridendo.
… E noi dove eravamo? – Silvia Ziche (Feltrinelli Comics)
Compra | Amazon