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Che meraviglia questo “Atlante delle zone extraterrestri”

Non dobbiamo nemmeno chiedervi se credete agli UFO vero? E’ ovvio che sì. Come è ovvio che gli Extraterrestri ci hanno già fatto ripetutamente visita in passato. E anzi siamo tutti d’accordo che l’uomo non è che un esperimento genetico dei nostri amati Viaggiatori Spaziali. Poi possiamo disquisire se l’esperimento genetico è stato abbandonato volutamente e/o sfuggito di mano, ma la nostra stessa esistenza e soprattutto la nostra civiltà devono tutto a loro (loro che possiamo chiamare Annunaki o Elohim o insomma ci siamo capiti).
Bene. Date queste facili premesse andiamo a raccontare quel curioso e poetico manufatto che è questo Atlante delle zone extraterrestri.
Un libro anomalo, che solo un editore irriverente come L’Ippocampo poteva spedire nelle librerie di tanti appassionati&curiosi. Un libro con una grafica giustamente vagamente futuribile, in cui vengono raccolte in pratiche schede le testimonianze comprovate di tutti i luoghi di contatto con i nostri amici Extraterrestri nel corso dei secoli (e dei millenni). Ogni scheda ha una mappa, con tanto di esatta latitudine e longitudine, una breve descrizione del “fenomeno” o della “storia” legata al luogo.
Un aspetto sorprendente, ma d’altronde non poteva essere così data l’ovvietà di quanto detto a inizio paragrafo, è che esistono (e sono tutti indicizzati) punti di contatto in ognuno dei 5 Continenti, segno che i nostri amati Extraterrestri hanno avuto tempo e modo di visitare in lungo e in largo il nostro bellissimo Pianeta. Non voglio rovinarvi la sorpresa della lettura e della scoperta, ma sappiate che di storie ce ne sono per tutti (storie conosciute o meno, e anche quelle conosciute sono viste sotto una luce e un taglio di racconto tanto semplice&preciso quanto stralunato&poetico): dai cosmonauti della Val Camonica alla stella di Marliens, passando per tutte le ovvie smentite delle autorità locali per insabbiare i casi di incontri ravvicinati (vedi Roswell negli Stati Uniti, vedi Varginha in Brasile). Questo Atlante è un libro delle favole in cui ci si perde volentieri. Viaggiando e sognando ad occhi aperti (che poi è la stessa cosa). Immaginando mondi, perdendosi nelle coincidenze e nel possibile e del perché no e del Mistero Insondabile che è il Cosmo. Attraversando la nostra Storia di Uomini fatti della stessa sostanza di cui son fatte le stelle e i sogni.
Un libro – perdonate il facile gioco di parole – davvero spaziale. In tutti i sensi.

‘Atlante delle zone extraterrestri’

di Bruno Fuligni
illustrazioni di François Moreno
126 pagine
Editore: L’Ippocampo

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Stefano Disastro

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Stefano Disastro
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