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Blue Giant: trasformare i suoni in emozioni. E viceversa

Blue Giant è un manga musicale riuscitissimo.

Blue Giant ha un primo volume di pregio

Blue Giant di di Shinichi Ishizuka, pubblicato in un’edizione di pregio da J-Pop Manga, è una storia a fumetti intima e universale, in cui la passione, il desiderio di suonare e la volontà di autoaffermarsi nella vita la fanno da padrona. Il racconto, di per sé, è semplice: il protagonista, Dai Miyamoto, è uno studente al terzo anno delle superiori, orfano di madre che vive assieme alla sorella più piccola e al padre in un appartamento di Kawahara,. Ogni tanto passa a trovarli anche il fratellone, vero e proprio riferimento per Miyamato. Ma egli è animato da una passione che tutto pervade e tutto ammanta di una luce speciale, ovvero il jazz. In netta controtendenza tuttavia con un tipo di narrazione à la Whiplash, dove erano soprattutto il lato massacrante e negativo dell’esercizio musicale (se non proprio dello sforzo fisico) a dominare la scena, qui sono i sentimenti positivi ad essere al centro di tutto. Il protagonista di Blue Giant infatti è un ragazzo senza troppe paure, che non ha timore di gridare al mondo intero il suo bruciante desiderio non solo di suonare, anche se non conosce le note, ma, addirittura, di diventare il migliore jazzista del mondo.

E dire che è venuta a conoscenza della musica jazz del tutto in modo casuale: ha accompagnato infatti un suo caro amico ad un concerto e da lì è rimasto intrappolato dentro. Egli è davvero così appassionato di musica jazz e musicisti jazz che, a parte un lavoro part-time, trascura quasi tutto il resto. Perché Dai Miyamoto ha la cieca convinzione un giorno, presto o tardi, di sfondare nel mondo della musica e di avere successo come “il jazzista più bravo del mondo”. Per farlo, però, dovrà impratichirsi delle tecniche basi della musica, a partire dalla lettura degli spartiti e dalla conoscenza delle note. Eppure, quando imbraccia il suo sax tenore, Dai Miyamoto è come se si trasformasse: attraverso quel pezzo di ottone egli è in grado di esprimere/buttare fuori/trasmettere tutta una serie di sentimenti, emozioni e sensazioni che colpiscono, dritto al cuore, l’immaginario del pubblico.

Insomma Blue Giant, titolo forse ispirato dalla crasi di A Kind of Blue di Miles Davis e di The Little Giant di Johnny Griffin, è insomma una grande storia, di musica, passione e di abnegazione nei confronti di un obiettivo più grande. Grazie a un protagonista fuori dagli schemi e a una visione della società giapponese veritiera, J-Pop Manga ci ha regalato una nuova, grandissima, storia a fumetti. Inoltre Shinichi Ishizuka riesce, grazie a vignette piene di neri e dall’aria quasi stilizzata, a, letteralmente, disegnare la musica, le spire del suono che convergono verso il sax tenore del nostro protagonista: veramente magnificente! Tutta da ascoltare a ritmo di jazz, no?

Mattia Nesto

Fa che la morte mia, Signor, la sia comò 'l score de un fiume in t'el mar grando

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Mattia Nesto

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