Libri
di Giulia Montani 21 Ottobre 2019

Atlante di zoologia poetica, un libro scritto e illustrato per rendere magica la realtà

L’atlante, oltre che arricchirvi di piccole curiosità, vi riavvicinerà alla natura con quell’attenzione dedita solo alle cose più importanti

Etologa e ricercatrice al CNRS (Centre National de la recherche scientifique), Emmanuelle Pouydebat da più di 15 anni lavora sull’evoluzione del comportamento animale e in “Atlante di zoologia poetica”, edito da L’ippocampo nel 2019, vi mostra le meraviglie più strane degli animali che abitano la terra.

Dalla mantide orchidea al basilisco piumato passando per l’axolotl fino all’okopipi, attraverso parole e immagini, Pouydebat vi fa immergere in un mondo fatto di 36 esseri viventi straordinari sconosciuti nelle loro particolari caratteristiche.

Con le illustrazioni di Julie Terrazzoni, il libro vi porta a un nuovo livello di sensibilità, comune ai bambini e a chi non smette di osservare il mondo e la vita, meravigliandosi e trovandoci un po’ di magia.

Camaleonte pantera  Camaleonte pantera

Si chiama “Atlante di zoologia” ma, al suo interno non sono presenti le solite spiegazioni complesse, linguaggi specialistici o immagini al microscopio.
Nel titolo infatti compare anche il termine “poetica” che va a sottolineare la particolarità di un libro che vuole raccontarci le vite di queste creature, attraverso pagine che coniugano informazioni tecniche (come l’area geografica in cui vivono, il nome scientifico, le dimensioni dell’animale), proverbi e citazioni, a lato di un testo principale che si legge da sé per quanto interessante e scorrevole nel tipo di scrittura.

 

Scimpanzé  Scimpanzé

Andando poi oltre le parole, tra le pagine pulite e delicate dell’atlante, ci si può perdere nell’osservazione delle illustrazioni della Terrazzoni, disegni acquarellati che conferiscono quel senso di magico e surreale alle descrizioni delle 36 specie, raccontate e scelte tra il milione di quelle esistenti censite.

Il mondo animale infatti, è a oggi ancora in larga parte sconosciuto. Tanto c’è da scoprire sia di quel che già ci è familiare, che di tutta quella parte invece ancora inesplorata. Secondo gli studiosi, sono circa il 90% le specie a noi ignote.

Quel che è certo e che cerca di dirci l’autrice col libro, è che ognuna delle specie viventi è caratterizzata da una sua bellissima unicità tutta da svelare.
Nella conclusione, Pouydebat scrive:

Quali tesori ci restano da scoprire? Quali straordinarie prodezze? Dobbiamo ancora imparare tanto, ma dobbiamo farlo in fretta. Molto in fretta, se penso a quell’80% di insetti e a quel 30% di uccelli scomparsi in Europa.

Elefante africano  Elefante africano nell’atlante di zoologia poetica

Con queste parole, si ricollega così a un tema sempre attuale legato agli animali a rischio estinzione e lo fa anche attraverso una citazione di Victor Hugo:

È ben triste pensare che la natura parli e che il genere umano non la ascolti

Fortunatamente, nel mondo contemporaneo sono vari i modi con cui si può dare voce agli esemplari ancora viventi e a un tipo di discorso che tenti di salvaguardare quell’ecosistema che da piccoli tanto affascinava nella sua semplicità.

Leggere l’atlante, oltre che arricchirvi di piccole curiosità, vi riavvicinerà alla natura con quell’attenzione dedita solo alle cose più importanti.

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ATLANTE DI ZOOLOGIA poetica (2019)

 

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