Domenica 12 marzo alle ore 17.30 sarà inaugurata la mostra Gli anni ’90 a colori – Le prime storie a fumetti di Davide Toffolo, oggi, presso lo spazio Caleidoscopio della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo. Toffolo presenzierà all’inaugurazione dell’esposizione, che durerà fino a domenica 26 marzo.
Il fumettista, già cantante e chitarrista dei Tre Allegri Ragazzi Morti, col suo stile inconfondibile e le sue storie generazionali ha saputo rivitalizzare il fumetto italiano dagli anni ’90 in poi. Saranno mostrate 100 tavole originali in bianco e nero tratte dai suoi primi lavori, una sorta di diario degli anni che hanno dato inizio al percorso dell’editoria indipendente nel fumetto e della musica indipendente nel nostro paese.
I tre fumetti più importanti della sua produzione anni ’90, Piera degli spiriti, Cinque allegri ragazzi morti e Fregoli saranno poi mostrati al pubblico nella veste odierna, colorati rispettivamente da Alessandro Baronciani, Fabioa Ienne e Giulia Sagramola, che hanno contribuito a dare una nuova vita ai suoi storici fumetti, aggiornandone la forma ma lasciando invariata la sostanza, oggi ancora potente.
Piera degli spiriti è una ragazza che vuole suonare in una band rock e che affronta per la prima volta un lutto, una lettura imprescindibile per tornare allo spirito dei 90s e ai primi romanzi grafici di formazione. La nuova versione colorata la si può comprare qui.
Cinque allegri ragazzi morti è il fumetto da cui nasce tutto l’immaginario dei TARM. Gianny Boy, Vasco, Sumo, Sleepy e Mario, 5 ragazzi che tornano in vita dopo la loro morte provocata da Lidia, una strega che vuole controllarli come fossero bambole. La nuova versione colorata, divisa in episodi la puoi comprare qui.
Fregoli è una favola onirica con un tocco fantasy, ambientata nella Bologna di fine millennio, che racconta i dolori e le passioni di Maria, tra fantasmi e sogni. La nuova edizione colorata la puoi comprare qui.
All’interno del Bergamo Film Meeting, oltre a Davide Toffolo, saranno ospiti anche Cristina Portolano, Martoz, Feancesco Guarnaccia e Leo Ortolani.