Da sempre utilizziamo racconti e storie per tramandare cultura e leggende, per divertimento e informazione. Il disegno è stato il primo mezzo dell’uomo per raccontare se stesso, seguito dalla musica, dalla fotografia, dal video, dall’interattività e da ciò che ci riserverà il futuro nei prossimi anni. Uno dei luoghi migliori in cui aggiornarsi sulle nuove tecnologie e strategie al servizio del racconto è il Future of StoryTelling festival, che si tiene a New York l’8 e il 9 di ottobre.
L’animatore 61enne Glen Keane (mitico disegnatore che ha lavorato per alcuni Classici Disney come “La Sirenetta”, “Aladdin” e “La Bella e la Bestia”) a questo proposito ha girato un trailer per il festival in cui disegna proprio Ariel, protagonista de La Sirenetta, servendosi della realtà virtuale.
Glen è un innovatore, basti vederlo lavorare in questo ambiente 3D con il casco per la realtà virtuale HTC Vive VR e l’app Tilt Brush, che permette di disegnare nello spazio, utilizzando le tre dimensioni, in un’azione che si avvicina molto più alla scultura che al semplice disegno e che, a detta dei molti che l’hanno provata, è un’esperienza straordinaria.
Spettacolarità dell’evento a parte, Keane dice i che progettisti stanno ancora cercando di trovare il migliore utilizzo per questa tecnologia e sono decisamente speranzosi in proposito:
“Quando disegno i personaggi nella realtà virtuale, posso farli di dimensioni reali. Le porte dell’immaginazione si aprono ancora un po’ di più perché qui non ci sono i bordi della carta, non è semplicemente un disegno, è pittura e scultura insieme.“
Guardate il video qui sotto e capirete meglio cosa intende: grazie a questo metodo, può approcciarsi al disegno da qualsiasi angolazione. Sembra quasi di assistere ad una versione cyberpunk del Tai-Chi.
Ciò che vede Glen Keane mentre disegna la Sirenetta con la realtà virtuale