Libri
di Giuseppe Catani 12 Settembre 2019

30 anni di Millelire, i libri di culto di una generazione

Nel settembre del 1989 esce il primo Millelire, la collana di Stampa Alternativa

Settembre 1989: esce il primo Millelire firmato Stampa Alternativa. Libretti dalle dimensioni ridotte (10×14, al di là di qualche eccezione), dalle copertine scoppiettanti e dai contenuti forti. Come recitava il claim dell’epoca: “rarità, recuperi, provocazioni e fantasie libresche”. Il tutto al costo, appunto, di 1000 lire. Più di 22 milioni di copie vendute, oltre 500 titoli pubblicati: numeri da capogiro per una rivoluzione che ha sconquassato il mondo dell’editoria italiana. Alda Merini, Lucrezio, Majakovskij, Mishima, don Milani, Palazzeschi, Tamburini, inediti di Charles Bukowski, Jack Kerouac e William Burroughs: lungo la strada dei Millelire sono passati in tanti. Facile capire come sia stato difficile selezionarne dieci per ricordare questi trent’anni anni di provocazioni letterarie. Ci abbiamo provato lo stesso…

 

FORTUNATO DEPERO – PROSPETTIVE FIABESCHE DI MACCHINE RARE

Tutto comincia da qui, da un testo che Marcello Baraghini, il fondatore di Stampa Alternativa, trova all’interno di una rivista di epoca fascista. Fortunato Depero è un designer (e molto altro) futurista, passato alla storia per aver disegnato il modello della bottiglia del Campari Soda. In “Prospettive fiabesche di macchine rare”, Depero passa in rassegna le immagini di prototipi di automobili dalle forme improbabili e diaboliche, con la speranza di vederle sfrecciare sulle strade in un futuro prossimo.

 

TUIAVII DI TIAVEA – PAPALAGI

Tuiavii di Tiavea è un capo indigeno delle Isole Samoa. Un giorno, agli inizi dello scorso secolo, intraprende un viaggio in Europa venendo a contatto con l’uomo bianco, il Papalagi. E si sorprende non solo delle sue strane usanze, ma soprattutto della sua stupidità. Un vero e proprio trattato antropologico raccolto da Erich Scheurmann, pittore e scrittore tedesco, amico di Hermann Hesse, fuggito in Oceania per evitare il massacro della prima guerra mondiale. Consigliato a chi crede che non ci sia vita oltre l’Occidente. La copertina è di Matteo Guarnaccia.

 

LUCA CONTI – INTER RAIL-MAN

C’era una volta l’inter rail. E c’è ancora, a dire il vero. Ma non è più la stessa cosa: troppi limiti, troppi lacci e lacciuoli. Ai tempi in cui Luca Conti scriveva questo libello (anno domini 1991), l’inter-rail era ancora uno strumento semi-anarchico che lasciava piena libertà di azione. “Inter rail-man” invita alla disorganizzazione, raccogliendo una serie di consigli utili per il viaggiatore che usa il treno come uno strumento di gioia e sorpresa.

 

EPICURO – LETTERA SULLA FELICITÀ

Il più fragoroso successo commerciale di un Millelire. Due milioni e passa di copie vendute (almeno fino a questo momento…), tre anni al primo posto nella classifica dei tascabili economici redatta da La Repubblica. “Questo libro vale milioni e costa solo 1000 lire”, sentenziò Corrado Augias a “Babele”, su Raitre. Niente di più veritiero. “La lettera sulla felicità” è uno dei pochi scritti di Epicuro arrivati sino a noi, un inno alla vita che non cessa di dirci che non può esistere la felicità senza il piacere.

 

ALBERT HOFMANN – PERCEZIONI DI REALTÀ

Quattro gli scritti di Albert Hofmann, lo scopritore dell’LSD, finiti tra le pagine dei Millelire, uno diverso dall’altro. “Percezioni di realtà” è senz’altro quello con più pretese filosofiche: come si legge nell’introduzione, esso “trae il suo fondamento da una visione infantile e personale della natura, simile all’esperienza mistica, da un lato, e dalle intuizioni delle scienze naturali, dall’altro”.

 

ALBERTO SELVAGGI – MEMBRI DI PARTITO

Sottotitolo: “Le avventure pornopolitiche di Rossana Doll”. Il giornalista Alberto Selvaggi raccoglie le confessioni della pornostar Rossana Di Pierro, in arte Rossana Doll, dei suoi rapporti spericolati con politici, giudici, papaveri di Stato. Pasquale Diglio, allora sottosegretario all’agricoltura (PSI) e Luigi Farace, sottosegretario all’industria (DC), due dei protagonisti del racconto, sporgono querela, chiedendo il sequestro del libro. Il tribunale assolve gli imputati ma l’edizione successiva del libretto sarà una “edizione evirata”…

 

CHARLES MANSON – I VOSTRI BAMBINI

Di Charles Manson sappiamo più o meno tutto. Della sua “Family”, della sua ossessione per la beatlesiana “Helter Skelter”, della condanna per il massacro di Bel Air. Pochi sanno che nel processo che, tra il 1970 e il 1971, lo ha visto imputato per sette omicidi, Manson si difese con una dichiarazione processuale che passò sotto silenzio. “I vostri bambini” raccoglie, per la prima volta nel nostro Paese, la versione integrale delle parole pronunciate davanti al giudice del tribunale di Los Angeles. Una dichiarazione tra luci e ombre, fondamentale per capire la figura di un uomo a dir poco complicato.

 

JILL ANOELI – SONO ASDRUBALE, CHIAMO DALL’ISOLA DI PASQUA

È il 1993, Radio Radicale rischia la chiusura per mancanza di finanziamenti. Per protesta, i dirigenti dell’emittente radiofonica romana decidono di lasciare aperti i microfoni e di mandare in diretta, per 42 giorni consecutivi, e senza alcun filtro, le telefonate degli ascoltatori. Che ringraziano sfogandosi con una serie di interventi basati quasi esclusivamente su insulti, parolacce, minacce ai polentoni e/o ai terroni, ai politici e ai tifosi di squadre di calcio prese a caso. “Sono Asdrubale e chiamo dall’Isola di Pasqua” raccoglie le più rappresentative telefonate di quei giorni, in un crescendo di odio e violenza verbale, intervallate da qualche (raro) appello all’amore universale.

 

EROS ALESI – CHE PUFF

Eros Alesi, detto “Pasticca”, scrisse “Che Puff” durante i suoi numerosi viaggi randagi, in compagnia di dosi abbondanti di droga e tanta disperazione. Alesi morì suicida nel 1971, non aveva nemmeno vent’anni, e quella (s)ballata finì tra le mani del suo amico Remo Marcone. Pubblicato per la prima volta nel 1973 dalla rivista “Almanacco dello specchio”, edito da Mondadori, il poema non ebbe fortuna, complice una stroncatura impietosa di Pier Paolo Pasolini. Eppure quelle tracce di Allen Ginsberg, di Arthur Rimbaud, di scrittura automatica, di una vita intensa vissuta con la foga di un ragazzo anticonformista e visionario, fanno di “Che Puff” uno dei capisaldi della Beat Generation italiana. La ristampa nella collana Millelire rende finalmente giustizia a un capolavoro.

 

ALESSANDRO MANCA – KEROUAC, VIAGGIO IN ITALIA

Stampa Alternativa pubblica l’ultimo Millelire nel 2016 (“Resistere in piedi, le parole di Pietro Nenni”, a cura di Francesca Vian) , ma la storia continua grazie ai “Millelirepersempre”, editi da “Le Strade Bianche di Stampa Alternativa”. Tra i più recenti libretti diffusi dalla nuova creatura di Marcello Baraghini, segnaliamo “Kerouac, viaggio in Italia”, cronaca dello sbarco del profeta della Beat Generation a Milano. Kerouac scende dall’aereo ubriaco perso e affronta una surreale conferenza stampa nella sede della Feltrinelli, il resto è ancora meglio.

 

 

COSA NE PENSI? (Sii gentile)

TENIAMOCI IN CONTATTO
>
Iscriviti alla newsletter, niente spam, solo cose buone
>
CORRELATI >