Prima o poi dovremmo aprire la rubrica Tutti pazzi nel Medioevo. Un po’ di tempo fa avevamo già parlato dei coniglietti assassini nascosti nelle pagine degli antichi libri medievali, scritti a mano dai monaci. Una roba che in confronto Donnie Darko era una commedia brillante. Stavolta la questione è diversa e addirittura più allucinante. Che ci fanno fior di cavalieri con l’armatura, la spada e lo scudo a combattere con delle chiocciole? Eh, bella domanda.
Se l’è domandata anche l’utente Reddit Telochi e le risposte sono state disparate, ma nessuna realmente chiarificatrice.
Partiamo dai fondamentali: questa strana moda di adornare i libri con battaglie di fantasia tra guerrieri e lumache giganti si dice sia andata fortissimo a cavallo tra XIII e XIV secolo. Ah, che tempi eran quelli! Una bizzarria totalmente slegata dal contesto, perché in nessuno di quei libri c’era un qualsivoglia riferimento a queste epiche lotte. In ogni caso, la tendenza era sparsa in tutta Europa, dall’Inghilterra alla Francia fino alla Sicilia.
Non c’è però una risposta univoca a questa strana curiosità. A volte le lumache combattenti erano nude, altre volte invece armate fino ai denti e anche i cavalieri prendevano le sembianze di animali, come il cavallo ibrido qui sotto. Ce n’erano di fumettisti strani nel Medioevo…
Il motivo principale pare fosse proprio la satira. Il far ridere prendendosi gioco dei cavalieri sfigati che soccombevano di fronte ad avversari tutt’altro che imbattibili, proprio come le lente e innocue chiocciole, che minano la loro spavalderia.
Una parodia, un momento d’umorismo tra una sanguinosa battaglia e un’altra. Ecco tutto. Resta da chiarire però il motivo per cui anche nel medioevo fossero così popolari i gattini, che pur di entrare nei libri si travestivano da chiocciole. Il mistero qui s’infittisce e probabilmente non ne sapremo mai di più.