È capitato a tutti di riceverli e qualche volta anche di farli. Perché si arriva sempre all’ultimo momento, perché al cugino Luigi, appassionato di bridge e armature del lontano Oriente, proprio non sai cosa regalare. E allora vai sui grandi classici, quei regali che dici “vabbè, non sarà il regalo del secolo, ma non è male”. Almeno fino a quando non capitano a te. E a quel punto cambia tutto. Ma proprio tutto.
Un libro di Fabio Volo
Guardi la dimensione del regalo, dici “che bello, un libro”, poi apri l’incarto, leggi il suo nome e ti viene la faccia dell’operaio di un paesino vicino al mio che tornò a casa e trovò la moglie a letto col prete. A proposito, lo sai che Fabio Volo faceva il fornaio? Non lo dice mai.
Il Greatest Hits del cantante morto da poco
Un must dell’intrattenimento. La casa discografica di solito fa uscire un greatest hits mentre il cadavere è ancora mezzo vivo. Tipo, con tutto rispetto, quest’anno fatti piacere Mango.
Il pile grigio topo
Il pile non si regala né si indossa. È preferibile un assideramento piuttosto che mostrarsi in giro con quel tessuto inguardabile. Ringrazia e portalo subito al mercatino dell’usato.
5 euro e compratici cosa ti pare
La zia anzianissima che dai primi del 2000 non capisce il valore dei soldi, ti dà 5 euro con la faccia solenne e ti esorta a comprarci cosa ti pare, convinta di darti 50mila lire. Cioè, mica ci si sputa, però con 5 euro nemmeno il fumo ci si compra più.
Un bel Blu Ray (senza avere il lettore)
Ma grazie! Avatar in Blu-Ray! Aspetta vado a vedere quanto costa un lettore. Ah visto. Sono veramente contenta di avere un nuovo sottobicchiere.
Nulla, tanto il pensiero è quello che conta
Dopo che hai dato il tuo regalo, l’amico ti guarda titubante e poi parte col discorso che ha fatto vincere un premio Oscar a Dustin Hoffman: “Quest’anno è stato particolare, non è andato come sarebbe dovuto, però sono fortunato ad avere un’ amica come te. Questo è il miglior regalo: un abbraccione”. Poi si prende il dono e se ne va, non ricambiando. Merda.
Un soprammobile che hai già visto in casa di chi ti fa il regalo
“Senti, ma questo orribile angioletto di ceramica Thun che mi ha appena regalato Maurizio, non stava sopra la televisione in casa di sua madre?”
L’abbonamento in palestra
Senti, se sei venuto a Natale per dirmi che sono grassa, te ne puoi anche tornare affanculo.
Un qualsiasi regalo impacchettato con la carta dell’Autogrill
Ah, hai pensato a me tanto intensamente da ricordarti di comprare il regalo all’uscita del casello prima di venire a casa mia! Sei veramente un tesoro.
Salsicce ai vegani
Te l’ho spiegato migliaia di volte che non mangio carne e che non è un hobby, né un capriccio: ho deciso così. Poi magari mi passerà ma per ora ci tengo. Che cazzo mi regali tutta Norcia e tutta Siena sotto forma di quarti di maiale sotto sale?
Il pigiama
Non abbiamo mai dormito insieme, quindi non sai nulla di quello che mi metto quando vado a dormire. Anzi, per quanto ne sai potrei dormire solo con una goccia di Chanel numero 5. Quindi, a meno che non sia mamma o partner, evita. Se poi è della taglia sbagliata, ci fai anche la pessima figura di dover svelare che l’hai pagato 4 euro dai cinesi.
Le action figure della religione (ma anche i libri)
Se proprio devo mettermi in casa qualche pupazzetto, che sia qualche supereroe, non qualche madonna sanguinante. Che poi: se mi conosci un minimo sai che non me ne frega niente di tutte le cose religiose, quindi perché ti ostini a regalarmi madonnine porta-acqua o libri che vanno a cercare la religione in ogni argomento? Il Libraccio vicino casa ringrazia, però dai…
Un libro di Paulo Coelho
Qui il ragionamento andrebbe fatto a monte. Paulo Coelho è uno che ha pescato il jolly, riuscendo a rendere nazionalpopolari delle robe di cui di solito si parlava solo ai banchetti delle feste alternative in cui vendono i chilum. Se mi regali un libro di Coelho mi stai dicendo che mi consideri uno che si beve quantità immani di cazzate fricchettone e frasi melense. E allora non solo resto delusa dal regalo, ma mi incazzo pure.
I guanti
Qualche anno fa una mia amica mi diede il fatidico pacchetto dicendo: “Quando ho visto questo regalo ho subito pensato: beh, ma sono perfetti per lei”. Non che avessi delle attese particolari, ma quando ho aperto il regalo mi è salita una depressione che nemmeno un ottantenne guardando le foto della giovinezza.
Una candela profumata
Negli armadietti di qualunque casa, cercando bene, troverete delle candele profumate che sono state regalate qualche Natale addietro. Non è cattiveria, ma nessuno usa mai le candele, a parte quelli di Beautiful quando devono scopare.