La Capcom ha inaugurato una linea di abbigliamento dedicata a Street Fighter II. Per chi non lo conoscesse, si tratta di uno dei picchiaduro più famosi di sempre. Pubblicato nel 1991, è stato uno dei titoli fondamentali per il genere in questione. Ha ispirato moltissimi altri videogiochi, oltre a diventare il soggetto di fumetti, cartoni, parodie porno e un film dove Jean Claude Van Damme applica la sua nota abilità nelle fare le spaccate ruotando in aria come se fosse un elicottero. Per non parlare delle tonnellate di meme e video divertenti in giro per l’internet.
La linea di magliette, va detto, è un po’ fighetta e ti fa rimpiangere quelle non originali che già può trovare su eBay. Non puoi prendere un soggetto che esprimeva violenza, sangue e macchine spaccate a calci e trasformarlo in una t-shirt griffata da mettere sotto la giacca per fare il simpa all’aperitivo con i tuoi colleghi designer. Poi ci sono i calzini: va bene che la fede è una cosa personale, ma in pratica nessuno li vedrà mai quando li indossi.
Con i maglioni a tema natalizio, invece, si sono decisamente guadagnati il mio rispetto: Ryu e Ken, al posto della loro consueta sfera energetica, sparano un fiocco di neve, ci sono pini ovunque e altrettanti K.O a fare da cornice. Ci sono anche le versioni Blanka Vs. Mr. Bison, Guile Vs. Cammy e Sagat Vs. Chun Li.
100 % acrilico (e chissenefrega se prude un po’ o fa puzzare), sette taglie disponibili per adulti e cinque per bambini (che già sappiamo rimarranno praticamente invendute). È l’ultimo scampolo di immaturità concesso prima di raggiungere la soglia dei quaranta. Presentatevi alla cena del 25 dicembre indossandone uno: la nonna non noterà niente, i vostri nipoti non sapranno minimamente a cosa vi riferite, al massimo vostra madre vi guarderà un po’ male.
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