Per chi “ho iniziato tanto di quel tempo fa che non me lo ricordo più”, un bel trittico per rinfrescare la memoria (e far cadere lacrimucce nostalgiche + far venire voglia di tornare a sporcarsi le mani un attimo davanti al proprio “muro”).
Trattasi di ‘The Can’, raccolta di bombolette d’annata in tre foto di 24×36inch cadauna, progetto che Roger Gastman ha esposto al MOCA in un’expo dedicata alla Street Art (in occasione dell’uscita del libro da lui curato ‘Tool Of Criminal Mischief’)
Certo qui in Italia abbiamo avuto bombolette diverse.
Parlo a voi vecchiacci, ve le ricordate le Van Pazz, le Happy Color e le Gioca&Colora (o quando andava di lusso le Talken)? Poi dalla sciura di Cologno (venditrice ufficiale di tutta la scena milanese) sono arrivate le Sparvar (gran classe) e per un pò fu tutto un altro sprayare (noi le si usava in accoppiata con le italianissime Ferca, madonna che ricordi…). Almeno fino alla successiva rivoluzione-Montana, che sbancò tutto e impose un altro paradigma di tappi+pigmenti.
Insomma.
Siete (ex) writer e/o in alcuni momenti della vostra vita avete avuto tra le mani più bombolette che ragazze?
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