La conferenza di Xbox & Bethesda è stata quella che doveva essere: una montagna russa di emozioni, sorprese e conferme.
La Xbox & Bethesda Games Showcase aveva, sulla carta, uno e un solo obiettivo: rendere l’ecosistema Microsoft come un qualcosa di obbligatorio per tutti gli appassionati del gaming o anche per chi, magari dopo anni, ha voglia di ritornare pad alla mano o tastiera sotto-braccia ha voglia di ritornare a esplorare mondi videoludici. Bene, dopo 95 minuti di conferenza ve lo posso dire candidamente: è stato un qualcosa che è andato ben al di là di ogni aspettativa. E non tanto, o meglio non solo, per una questione puramente numerica: come avete visto nell’immagine qui sopra gli annunci di titoli che usciranno da qui ai prossimi dodici mesi, rinvii permettendo, è impressionate, questo lo capiscono tutti. Ma la cosa che veramente mi ha colpito, proprio dal punto di vista dell’esposizione di Microsoft, è stato il volere puntare su clip di puro gameplay nella presentazione. Da Starfield a Redfall, passando per Silksong e arrivando a High on Life sono stati nettamente la maggioranza gli annunci accompagnati da sessioni di gioco più o meno vero. Un cambio di paradigma che va certamente accolto con grande gioia.
Andando più nello specifico, i momenti più clamorosi sono stati quelli dedicati a Starfield, con un lungo video di approfondimento in cui la “creatura” di Bethesd si è mostrata per essere, in attesa di una prova de visu, come qualcosa di enorme, capace davvero di essere lo Skyrim dello spazio. Molto interessante la parte dedicata alla customizzazione della propria astronave, una specie di gummiship reale e poi anche la possibilità, in puro stile Bethesda, di forgiare da sé la propria avventura.
Come non citare poi High on Life, un fps realizzato dal “babbo” di Rick&Morty Justin Roiland? Il titolo, nella clip di presentazione, ha dato delle vibrazioni di pura bellezza, unita a un charachter-design assolutamente delizioso e fuori di testa che ha messo una voglia immediata di giocarci per ore ore. Poi, ovviamente, DIablo IV ha fatto bella mostra di sé, con un video spaccamascella e di presentazione della nuova classe giocabile, quella del Necromante (che per forza di cose sarà la mia, ovviamente) ma anche con un lungo filmato di gameplay. Spazio anche per Silksong che, pur non avendo avuto ancora una data di uscita, ha confermato la sua esistenza. E tanto ci basta, almeno per ora.
Con la comparsata di Hideo Kojima che ha annunciato di stare lavorando a un nuovo titolo con Microsoft e la già citata carrettata di nuovi titoli (e nuove ep) che stanno per arrivare a partire dal mese prossimo su Game Pass, l’ecosistema di Microsoft/XBox ha confermato quanto gli esperti del settori stiano dicendo da ormai, quasi, quattro anni a questa parte: non ci saranno le primizie di Sony in Microsoft, almeno al momento, ma per videogiocare il modo migliore, più funzionale e, perché no, sostenibile per le tasche di un giocatore qualunque è proprio questo. Dodici mesi per conquistarli tutti? Chissà: intanto io torno tra le stelle ad attendere l’avvento di Starfiled. Nella speranza che sia quello che pare essere: la space-odissey definitiva del nostro tempo.