Geek
di Mattia Nesto 11 Marzo 2024

Unicorn Overlord, l’allegra brigata

Il tattico-strategico Unicorn Overlord è una vero e proprio gioiello.

Unicorn Overlord è un gioiellino www.escapistmagazine.com Unicorn Overlord è un gioiellino

Con Unicorn Overlord il team dei “ragazzacci terribili” di Vanillaware fa di nuovo centro. Anticipato da una gustosissima demo che avevo spolpato a dovere, il titolo distribuito da Sega e da Atlus è un tattico-strategico di fattura rara per, almeno, due motivi. Il primo è che, come impone il genere d’appartenenza, il videogioco riesce a genere uno splendido gameplay loop che ti avviluppa al gioco senza se e senza ma. Infatti, la componente strategica dei combattimenti, che sostanzialmente sono fatti di un momento di pianificazione dei movimenti delle singole “pedine” di gioco e poi del posizionamento delle stesse su di una ideale “scacchiera” per sfruttare i punti di forza e ovviare a quelli di debolezza, è dominante. Già perché le numerosissime classi disponibili nel gioco avranno tantissimi bonus e malus, che dovranno essere imparati dal giocatore per evitare brutte sorprese. Ma la cosa che, proprio de facto, instaura il gameplay loop è che poi i combattimenti sono automatizzati. Infatti, proprio come se fossimo un ideale generale, noi programmeremo la strategia ma poi sul “campo” le pedine, i nostri soldati, si muoveranno in maniera autonoma, andando appunto a sfruttare le nostre tattiche, totalmente personalizzabili.

Sono voluto partire, a gamba tesa, sul lato del gameplay perché, almeno per il mio modo di vedere, è la cosa che più mi ha fatto amare Unicorn Overlord ma non è il solo punto di forza, anzi. Come anche ricordavo qualche riga sopra, ci sono almeno due grandissime qualità di questo titolo che emergono già dopo una decina di ore. Il primo, lo sapete, è il gameplay loop e il secondo è il modo in cui la narrativa si sposa al gameplay. Siamo infatti di fronte a una storia al cento per cento Vanillaware in chiave fantasy, quindi con un principe decaduto in cerca di riscatto, una compagnia di eroi senza macchia contraddistinti da abilità e potenziamenti unici e una tonnellata di fan-service, con tanti uomini nerboruti e iper-muscoli e giovani guerrieri dalle forme procaci e sensuali. Questo mix si innesta su un’impostazione di gioco che si racchiude nella formula “sblocca un altro pezzo di mappa abbattendo il boss/generale che controlla quella zona”.

Come noterete nulla di nuovo sotto il sole e anche a livello di trama/sceneggiatura non vi sono dei particolari guizzi (cosa che, invece, vi erano in 13 Sentinels, ad esempio, l’opera precedente dei Vanillaware) ma tutto questo è perfettamente contestuale al racconto globale e riesce a tenere il giocatore incollato allo schermo per ore ore. Anche la possibilità, per intenderci che ricorda molto da vicino un Fire Emblem, di arruolare oppure giustiziare i propri avversari consente di plasmare la propria avventura in modo unico e proprietario. In considerazione di questo Unicorn Overlord si merita, a mio avviso, un potentissimo 8.8. L’ho provato su Xbox Series X e non vedo l’ora di tornarci “dentro”.

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